Russlee Davis, 24, ha imparato a giocare a scacchi in prigione.
Adesso il carcerato al "Howard County Detention Center", che sta scontato la pena per rapina a mano armata, spera che il gioco lo aiuti a tenerlo fuori dalla prigione in futuro.
"Riflette la vita", dice Davis riguardo gli scacchi. "Se puoi imparare a superare gli ostacoli su una scacchiera, puoi allora superare anche gli ostacoli nella vita."
Davis ha una semplice spiegazione del perchè lui sia in prigione: "Luoghi sbagliati, tempi sbagliati, persone sbagliate", dice.
Adesso, bloccato nella sua cella, Davis gioca a scacchi tutti i giorni con altri suoi compagni. "Ti obbliga a pensare in situazioni difficili, non puoi solo ribellarti".
Davis è aiutato nei suoi studi dai funzionari del Detention Center, dove in Aprile è iniziato un corso di scacchi per prigionieri nell'ala della massima sicurezza.
Jack Kavanagh, direttore del Howard County Detention Center, ha detto che i prionieri dell'ala di massima sicurezza hanno poche attività ricreative perchè loro sono confinati nelle loro celle molto tempo. Fornendo loro un gioco come gli scacchi concentri le loro menti e li allontani dal provocare problemi, dice.
Il vantaggio degli scacchi è che insegna a ragionare e a pianificare, dice Kavanagh.
Gli scacchi come strumento di comunicazione
"Vedo che alcune persone non parlano mai con altri, quando invece giocano a scacchi, parlano", dice.
Carolyn Young, consigliere e amministratore della prigione, ha portato dentro un insegnante di scacchi, Ken Clayton, 70, di Columbia. Clayton è un giocatore di alti livelli, che ha già insegnato precedentemente gli scacchi in prigione.
Clayton ha iniziato ad insegnare gli scacchi nella prigione in giugno e adesso insegna alla classe due volte a settimana nella libreria della prigione.
Recentemente, Clayton ha parlato agli 11 alunni della sua classe riguardo ai concetti di base nelle aperture degli scacchi, ha mostrato loro le strategie e le tattiche che si sviluppano in una partita. Ha anche introdotto le teorie di Paul Morphy, un grande giocatore del 19esimo secolo che ci ha insegnato come sviluppare i pezzi rapidamente per un sistema di attacco letale.
I prigionieri sono rimasti seduti tranquillamente durante i 90 minuti di spiegazione. Alla fine Clayton ha giocato una simultanea contro due giocatori, mostrando loro gli errori che hanno giocato.
"Questi ragazzi hanno fatto un errore, e adesso lo stanno pagando, ma loro si meritano una possibilità per fare qualcosa di diverso", dice.
Jeremiah Lewis, 21, che è in prigione per aver violato la libertà condizionata, dice che ha imparato gli scacchi a scuola, ma solo adesso li sta imparando ad apprezzare, grazie a Clayton.
"Mi aiuta ad usare meglio il mio cervello", dice Lewis, il quale è stato rilasciato il 7 agosto, dicendo che avrebbe proseguito lo studio del gioco ulteriormente.
"Ho dovuto comprarmi una scacchiera, una di quelle dove si può vedere attraverso i pezzi", dice.
Utente: Deffo
26/08/2008, 12:02:30