La mia esperienza al 2° Italian Open Chess Software Cup

Inserito da Nophiq il 13/11/2011, 23:18:31

Direttamente da Modena dopo due ore di autostrada giungo a Carugate per il 2° Italian Open Chess Software Cup, è stato semplice: autostrada, tangenziale est ed infine uscita 14. Google maps docet.

Non sapevo di preciso che ambiente aspettarmi, ho giocato un torneo a tempo lungo e diversi tornei semilampo dove, per intenderci, i premi sono tipicamente salumi. Questa volta è un torneo di motori scacchistici, i giocatori sono programmatori ed io mi presento senza mai aver visto il codice sorgente di un motore, ci sarà da molto da imparare!

Ero arrivato esattamente davanti all'edificio che Google Street View mi segnalava a quell'indirizzo, una zona industriale ed era evidente che lì non si stava tenendo il torneo. Chiedo indicazioni ad una provvidenziale signora all'attesa dell'autobus e mi dice che avevo solo sbagliato uscita all'ultima rotonda. Inversione di marcia e dopo poco tempo mi trovo al posto giusto, lo noto dai manifesti che ci sono intorno.

Arrivo all'area di gioco, la prima cosa che faccio è chiedere (scopro poi che è l'arbitro dell'evento) "sto cercando Roberto del Vitruvius Team". Dopo un minuto conosco di persona Carotino, a fronte di due anni virtuali su Giocareascacchi. L'incontro avviene poche mosse dopo che Vitruvius ha scelto la Philidòr variante 3..Df6

Carotino mi aggiorna sulla situazione e mi introduce i concorrenti del torneo, solo 6 purtroppo perchè a breve c'è il campionato del mondo in Germania ed i team stanno affilando le configurazioni e le librerie per competere al meglio.

Scopro che nel Vitruvius team c'è un membro del sito, amchess, informatico di professione con cui scambio molto volentieri due parole e a cui faccio qualche domanda tecnica sui motori.

Globalmente assisto a due turni più un tie-break ed è proprio su questo spareggio che confido a Carotino tre cose che mi hanno sorpreso di più a questo torneo:

1. Durante il turno c'è un continuo scambio di opinioni e feedback sull'implementazione del programma, oppure di racconti di aneddoti. Non c'è quel silenzio necessario a concentrare i giocatori nelle aree di gioco di un torneo standard, piuttosto si confrontano le valutazioni delle posizioni dei motori, ci si confronta sui parametri impostati, ci si interroga come mai un motore non gioca subito una mossa ovvia! Sul lato tecnico ringrazio amchess a cui ho fatto diverse domande ad amchess e che mi ha risposto in modo puntuale e preciso.

2. I due motori giocano con l'intermezzo dei giocatori. Ovvero quando il motore muove, la mossa viene riportata dal suo programmatore sulla scacchiera e l'avversario esegue la mossa sul suo computer. Chiedo a Carotino se non è più efficiente collegare i due computer direttamente tramite un cavo e permettere quindi alle due interfacce di comunicare direttamente la mossa. Roberto mi dice che quando questa idea è stata presentata ai mondiali, la maggior parte del programmatori si sono rifiutati, come se i programmatori non volessero essere esclusi dalla competizione.

3. Discutendo con Roberto sui vari linguaggi con cui i programmi sono stati realizzati scopro che Freccia è sviluppato in assembler. Non ho avuto il piacere di conoscere Stefano Gemma, ma a lui va tutta la mia stima come programmatore e quando dovrò immaginare un programmatore vecchio stampo (spero lo prenda come un complimento) la sua figura sarà quella che mi verrà in mente.

Concludo la giornata salutando Roberto e mi avvio sperando di evitare il traffico di Milano.

PS: Carotino ha scritto sull'evento in questa discussione nel forum
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Commenti

  1. Utente: Carotino

    14/11/2011, 08:11:48

    ...E il nostro Nophiq si è dimenticato di dire che si è pure divertito a "piallarmi" in una blitz!

    :)
  2. Utente: Carotino

    15/11/2011, 01:03:41

    Sul Vitruvius-Blog alcune foto del torneo di Carugate.

    http://vitruviuschess.blogspot.com/2011/11/2-italian-open-chess-software-cup_14.html
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