Si rivedono a giocare i big

Inserito da vic fontaine il 04/08/2011, 17:11:10

Dopo qualche mese di stanca, dovuto più a che altro alle difficoltà organizzative-finanziarie che hanno fatto saltare (si spera solo per quest'anno) alcuni appuntamenti tradizionali come Linares e il Mtel di Sofia, big e supertornei fanno la loro ricomparsa nell'agone internazionale.
Biel - Carlsen sempre più in alto, Morozevich di nuovo nell'élite e Caruana a corrente alternata: così può riassumersi in breve il supertorneo GM di Biel (SVI), disputato dal 18 al 29 luglio tra sei top-GM e classificato come 19ª cat. Fide (media Elo 2709), con sistema di punteggio di tipo "calcistico" (3-1-0). Carlsen, reduce dal successo di giugno a Medias (ROM), ha confermato il ruolo di grande favorito della vigilia: partito con 10 punti su 12, ha perso la sua unica partita al quinto turno ad opera del francese Maxim Vachier-Lagrave, forse scosso, almeno in parte, dai gravi fatti terroristici avvenuti nel suo Paese il giorno precedente. “Mighty” Magnus ha poi infilato altre due vittorie per poi chiudere la sua prova con tre patte: ha così totalizzato 19 punti su 30 (7 /10 secondo punteggio classico), sufficienti a garantirgli il suo secondo titolo a Biel (dopo quello del 2007). L'unico a insidiare il norvegese, quanto meno fino al penultimo turno, è stato il redivivo Alexander Morozevich, che, dopo un lungo periodo di scarsa pratica e risultati deludenti, sembra determinato a tornare velocemente nell'Olimpo: Moro, che in giugno aveva dominato la semifinale del campionato russo, ha tallonato il battistrada fino a che a spegnere del tutto le sue speranze di rimonta, al penultimo turno, ci ha pensato l'azzurrino Fabiano Caruana. Il russo, risalito a quota 2725 in lista Fide, si è così dovuto accontentare del secondo posto con 17 punti (ovvero 6,5) e una performance di 2821. Nettamente distanziati tutti gli altri partecipanti: Vachier-Lagrave e lo spagnolo Alexei Shirov hanno chiuso a 12 (5), Fab Fab a 10 (4), lo svizzero Yannick Pelletier, il meno quotato del gruppo, a 5 (2,5).
L'azzurro, in particolare, è stato autore di un torneo a due facce: dopo aver rimediato tre ko consecutivi dal terzo al quinto turno, chiudendo il girone d'andata in fondo alla classifica con 2 su 15 (1 su 5), si è parzialmente rifatto al ritorno, battendo non solo Morozevich, ma anche Pelletier, e pattando con Carlsen e (come all'andata) con Vachier-Lagrave. In realtà Fabiano sembra aver pagato un po' l'ancora scarsa esperienza nei supertornei: all'andata contro il norvegese si è fatto sfuggire l'unica mossa che gli avrebbe consentito di pareggiare senza problemi, perdendo poi velocemente; in entrambe le partite con Shirov, invece, ha perso finali sì inferiori, ma nei quali, con un gioco più preciso, sarebbe forse riuscito a rimediare almeno una patta. L'esperienza in Svizzera, ad ogni modo, gli tornerà senz'altro utile in vista del suo prossimo impegno, la Coppa del mondo Fide, in programma da fine agosto.
Classifica finale: 1° Carlsen 19 punti su 30; 2° Morozevich 17; 3°-4° Vachier-Lagrave, Shirov 12; 5° Caruana 10; 6° Pelletier 5
Dortmund - Vladimir Kramnik è tornato al successo, che nel suo palmares mancava da più di nove mesi. Dopo essersi aggiudicato la finale di Grande Slam a Bilbao nell'ottobre 2010, infatti, il russo aveva giocato poco e ottenuto solo risultati normali, ma a Dortmund (GER) si è presentato in forma smagliante e ha conquistato matematicamente il primo posto con un turno d'anticipo. La cittadina tedesca, del resto, porta bene all'ex campione del mondo: per lui è stata la decima vittoria, quinta in solitario.
L'edizione 2011 del supertorneo estivo, sponsorizzato come consuetudine dal gruppo Sparkassen, è stata disputata dal 21 al 31 luglio; sei i partecipanti, che si sono affrontati in un doppio girone all'italiana. Vlad è partito a razzo, chiudendo con 4,5 punti su 5 il girone d'andata; una volta arrivato a quota 6 su 7 si è quindi rilassato, pareggiando due partite e perdendo col Bianco l'ultima, nella quale si è lanciato in un attacco tanto spettacolare quanto scorretto con lo statunitense Hikaru Nakamura, per il resto piuttosto in ombra. Il russo ha quindi chiuso con 7 punti su 10, staccando di una lunghezza e mezza il vietnamita Le Quang Liem (unico imbattuto) e di due l'ucraino Ruslan Ponomariov, vincitore della scorsa edizione, e l'olandese Anish Giri. Nakamura, malgrado due vittorie conclusive, non ha raggiunto il 50%, piazzandosi quinto a 4,5; a chiudere la classifica con 3 punti (frutto i sei pareggi) ci ha comunque pensato un giocatore di casa, Georg Meier, decisamente meno quotato rispetto a tutti i rivali in una competizione di XX categoria Fide (media Elo 2731). Con questo trionfo Kramnik è tornato a essere il numero uno di Russia e il quattro nella graduatoria internazionale, con un rating di 2795 (in entrambi i casi a essere scalzato di una posizione è stato Sergey Karjakin), ad onta della temeraria sconfitta finale con Nakamura (che, se evitata, poteva anche far rientrare Vlad nell'esclusivo e ristretto club dei 2800s).
Classifica finale: 1° Kramnik 7 punti su 10; 2° Le Quang Liem 5,5; 3°-4° Ponomariov, Giri 5; 5° Nakamura 4,5; 6° Meier 3
Ningbo - Dopo essersi vista soffiare il titolo olimpico dall'Ucraina la sempre affiatata Armenia si è presa la rivincita. Levon Aronian e compagni si sono infatti aggiudicati l'ottava edizione del mondiale a squadre, disputata a Ningbo (Cina) dal 16 al 27 luglio, davanti ai padroni di casa e agli stessi campioni olimpici. Anche se potevano vantare il giocatore con il rating più elevato del torneo, Aronian appunto (Elo 2805), gli armeni non partivano certo come favoriti: ben tre compagini erano più quotate della loro, ovvero la già citata Ucraina, la corazzata Russia campione uscente e l'Azerbaigian. Malgrado tutto, però, i neocampioni hanno dominato e, unici, non hanno perso neppure un incontro, vincendone cinque e pareggiandone quattro, ovvero chiudendo solitari in vetta con 14 punti di squadra su 18 e 22,5 individuali su 36. Oltre che da Aronian la formazione era composta dal “figliol prodigo” Sergei Movsesian (tornato in patria dopo aver militato per anni nella Slovacchia), Vladimir Akopian e Gabriel Sargissian, anche se una partita l'ha giocata pure il campione nazionale Robert Hovhannisyan, 20 anni.
L'Armenia si è ritrovata al comando dopo il quarto turno, quando la Russia, che poi è crollata, ha perso 3-1 con l'Azerbaigian. Decisivo si è poi rivelato il quinto incontro: qui la vittoria di Sargissian ai danni di Yu Yangyi ha quasi messo fuori gioco anche la Cina, che, battuta 2,5-1,5 dai vincitori, alla fine è riuscita comunque a piazzarsi seconda a quota 13 (22,5). L'unica squadra che avrebbe potuto riaprire i giochi era l'Ucraina, che, staccata di due lunghezze, ha affrontato l'Armenia nel turno conclusivo: costretti a vincere, però, Vassily Ivanchuk e compagni non sono andati oltre il 2-2, siglando quattro patte combattute su tutte le scacchiere. I campioni olimpici si sono dunque classificati terzi a 12 (19,5), lasciandosi alle spalle, tutte a 10, una deludente Russia (21), l'Ungheria (19,5) e gli Stati Uniti (18,5). Fra i russi, battuti all'ultimo dall'India quando una vittoria avrebbe loro garantito il bronzo, non ha brillato per una volta Sergey Karjakin, numero quattro della graduatoria Fide, che in prima scacchiera ha totalizzato solo 2 punti su 6.
Un altro risultato ben al di sotto delle attese lo ha ottenuto l'Azerbaigian, che, pur schierando tutti i suoi giocatori migliori (Radjabov, Mamedyarov e Gashimov) non è andato oltre il settimo posto a quota 9 (19). Sul fondo della classifica hanno concluso India a 7 (15,5), Israele a 5 (13) ed Egitto a 0 (9); i nordafricani, nettamente meno quotati di tutti gli avversari, pur non riuscendo a racimolare nemmeno un punto non sono mai stati sconfitti 4-0.
All'evento hanno preso parte ben diciannove giocatori con rating pari o superiore a 2700. I migliori risultati per ciascuna scacchiera li hanno ottenuti i cinesi Wang Hao (6 su 9) e Wang Yue (7 su 9) in prima e in seconda, il russo Ian Nepomniachtchi alla pari con l'armeno Vladimir Akopian (6 su 9) in terza, l'ucraino Alexander Moiseenko (6 su 8) in quarta e il russo Nikita Vitiugov (4 su 6) come riserva.
Classifica finale: 1ª Armenia 14 punti di squadra su 18 (22,5 su 26 individuali); 2ª Cina 13 (22,5); 3ª Ucraina 12 (19,5); 4ª Russia 10 (21); 5ª Ungheria 10 (19,5); 6ª Stati Uniti 10 (18,5); 7ª Azerbaigian 9 (19); 8ª India 7 (15,5); 9ª Israele 5 (13); 10ª Egitto 0 (9).
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Commenti

  1. Utente: Carotino

    05/08/2011, 10:55:47

    Cavoli... E l'Italia??
  2. Utente: ghiceda

    05/08/2011, 16:16:24

    ehh Carotino, l'Italia è IL Bel Paese: bei posti, belle passeggiate, belle ragazze...

    So che Cavedola attende di sapere a quando il torneo dalle tue parti, per il resto... rimane in riviera...
  3. Utente: Carotino

    05/08/2011, 18:09:49

    Oooh... Capisco.
    Beh, di pure a Cavedola che il torneo dovrebbe essere verso ferragosto, ma la data precisa la decidiamo in questi giorni. Digli pure che ho messo in fresco qualche bottiglia di Gewuerz Traminer e di Teroldego per quando arriva!
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