Un chiarimento matematico.

Inserito da Carotino il 15/07/2010, 14:56:01

Onde evitare suicidi di massa, isteria collettiva e scene di panico, vorrei illustrare lo stato attuale delle ricerche di Intelligenza Artificiale (A.I.) applicata al gioco degli Scacchi.

Gli Scacchi sono un gioco a informazione completa perchè:

- due avversari alternano le mosse e conoscono in ogni istante le stesse informazioni sullo “stato del gioco”;
- ad ogni turno di gioco le mosse ammesse dalle regole sono ben definite e finite;
- la partita termina con la vittoria di uno dei due giocatori, oppure in parità

Il teorema del minimax [Von Neumann e Morgestern] assicura che esiste un risultato univoco, cioè una strategia ottima (la “partita reale”).

Il problema è che esistono circa 10E120 partite possibili (10 elevato alla 120!!!) e circa 10E43 posizioni!
(I processori più veloci oggi eseguono ~10E9 op/secondo;
un anno comprende ~3*107 secondi;
ammettendo di poter analizzare ~10E9 posizioni/secondo,
occorrono comunque 10E27 anni per analizzare le posizioni
possibili; l’universo ha circa 10E10 anni!!!)



I centri principali in cui oggi si sviluppa la ricerca sulle macchine che giocano sono:

- IBM Research Center, Yorktown (USA)
- MIT, Boston (USA)
- Carnegie Mellon Univ., Pittsburgh (USA)
- Univ. di Paderborn (Germania)
- Univ. di Alberta (Canada)
- Univ. di Maastricht (Olanda)

Prospettive di ricerca.

• Sviluppo di nuove architetture hw
• Uso di architetture ad alte prestazioni (Es.: DeepBlue girava su SP/32 con 512 processori speciali)
• Sviluppo di nuovi algoritmi di valutazione e coordinazione paralleli/distribuiti
• Integrazione di conoscenza: basi di dati di aperture, di finali, di piani di gioco
• Ottimizzazione della funzione di valutazione (con algoritmi genetici/reti neurali, su database di partite magistrali)

Tirino il fiato i deboli di cuore e i romantici delle 64 caselle, sono dunque lontani i tempi bui per gli scacchi (alla faccia di Berliner!)...

Carotino.
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Commenti

  1. gerardofriend

    15/07/2010, 17:09:10

    Interessantissime queste informazioni, da una parte sembra che un computer non riuscirà mai a valutare tutte le possibilità di gioco, dall'altra mi fa anche pensare che comunque un cervello umano è assai al di sotto delle possibilità di un computer. Cominque il vero piacere degli scacchi è nel giocare fra di noi...esseri umani.
  2. Utente: Carotino

    15/07/2010, 17:16:39

    Come ho scritto in un recente "post", bisogna pensare al computer per quello che è: un utile "attrezzo" che può aiutarci nella preparazione, nell'analisi e nell'allenamento.
    Discorso diverso per quanto riguarda l'Advanced Chess, ma per il momento è ancora prematuro, soprattutto in Italia...
  3. Utente: mastroGiorgio

    15/07/2010, 18:23:55

    ottimo articolo. avevo già letto qualcosa del genere, però aggiungerei 2 punti alla discussione (avvocato del diavolo).

    1) è chiaro che i tempi prospettati sono astronomici, ma non si può fare una vera stima di quanto siamo lontani dalla soluzione perché non si può stimare l'evoluzione dei processori. oggi eseguiamo 10^9 operazioni al secondo?! bene, cinquanta anni fa quante ne eseguivamo? lo sviluppo della tecnologia è imprevedibile (per fortuna), per cui i 10^27 anni hanno poco senso.

    2) non dimentichiamo che trovare la "partita perfetta" e un eventuale algoritmo per giocare la partita perfetta contro ogni possibile risposta dell'avversario non deve passare necessariamente per l'analisi di tutte le partite possibili. quello che è stato già raggiunto in termini di "sfrondamento" dell'albero delle varianti e in termini di teoria potrebbe essere decisivo. per fare un esempio, dubito che, una volta trovata la "partita perfetta", questa inizi con 1.h4.
  4. Paul

    15/07/2010, 18:26:48

    Ma se le partite sono 10E120, ed in ogni partita si giocano circa 30/40 mosse, come fanno ad esserci solo 10E43 posizioni possibili, pur ammettendo che molte partite ripercorrono i soliti sentieri ??
  5. Paul

    15/07/2010, 19:01:39

    Io non ho alcuna prova matematicamente plausibile per escludere 1.h4 da quelle che potrebbero iniziare la "partita perfetta" ... Non credo che argomentazioni di pur semplice buon senso possano bastare...
  6. Utente: Carotino

    15/07/2010, 20:16:27

    In effetti la maggior parte del lavoro svolto dai programmatori di chess engines è proprio dedicata al lavoro di "sfrondatura", quindi è vero che la "partita perfetta" non deve considerare TUTTE le mosse (anzi una buona parte di esse sono cattive!).
    Inoltre ammettiamo che fra 50 anni si riesca ad aumentare di 1000 volte (esageriamo!) la velocità dei processori... Quanti zeri togliamo all'esponente 120?
    Esageriamo oltre ogni limite: lo facciamo diventare un 40. Resta sempre un numero enormemente grande, oltre ogni immaginazione!
  7. Utente: Carotino

    15/07/2010, 22:01:12

    xPaul: matematicamente giusto! Se è vero che l'esperienza e il buon senso ci dicono che 1.h4 non è una buona mossa, non abbiamo nessuna dimostrazione che essa non faccia parte della (o delle) soluzione/i...
  8. Paul

    16/07/2010, 00:55:28

    Non sono molto convinto della proposizione "la partita perfetta non DEVE considerare tutte le mosse". Penso invece che la partita perfetta sia la confutazione di ogni altra partita. La partita che risolve la questione di chi vince a gioco assolutamente corretto per entrambi i colori.Ad onor del vero credo che la partita perfetta sia un pareggio, ma è solo una sensazione.La partita perfetta è il fondo dell'analisi è un valore assoluto. Per trovarla lì bisogna arrivare, il resto è solo una profonda approssimazione,che può essere smentita un passo più in là, ma è solo una mia idea.....
  9. Utente: Carotino

    16/07/2010, 22:23:39

    In effetti hai ragione, avendo in gioco numeri così grandi è difficile azzardare qualcosa che sia di più di un'opinione. C'è da dire però che alcune mosse sono subito cattive (ad esempio quelle che prendono matto) e "per forza" non possono far parte della partita perfetta...
  10. Paul

    17/07/2010, 13:39:50

    Pensandoci bene, la partita perfetta risponde ad ogni quesito degli scacchi, ad esempio chiarisce il dubbio sul vantaggio del tratto iniziale, sulla strategia ultima del gioco, sulla apertura "perfetta" ecc. ecc. In ultima analisi queste mosse perfette "sono gli SCACCHI". HHmmm, non verrà mai trovata, oppure è già stata giocata e non ce ne siamo accorti !!!. Continuiamo a giocare è meglio !!
  11. Utente: leonedilernia

    17/07/2010, 13:57:03

    essendo lo scopo degli scacchi vincere non potrà mai esistere una partita perfetta in quanto uno dei due colori se perde non avrà giocato le migliori mosse e se finirà patta nessuno avrà raggiunto l'obbiettivo del gioco ovvero il vincere
  12. Utente: Carotino

    17/07/2010, 17:14:39

    Indubbiamentte qui si va oltre la matematica e si entra nel campo filosofico o metafisico. E' come parlare dei buchi neri o del destino dell'universo, possiamo solo azzardare ipotesi più o meno giustificate ma non disponiamo di nessun strumento che ci possa dare un riscontro oggettivo... Sono come le discussioni dei Scolastici sul sesso degli angeli, o di quanti angeli ci possono stare sulla punta di uno spillo... :-)
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