Topalov-Anand
12^ e ultima del match, Gambetto di D-difesa Lasker
e il B. abbandona
Per usare una metafora pugilistica, il "tecnico" ha avuto quindi la meglio sul "picchiatore": Anand si è riconfermato campione con pieno merito, ha saputo reagire subito all'iniziale sconfitta subita nella 1^ partita, ha fatto valere la sua grande tecnica e le sue notevoli abilità sia strategiche che tattiche. Topalov non esce peraltro per nulla ridimensionato da questa sconfitta, avendo mostrato non solo le sue risapute qualità tattiche, ma anche notevoli progressi dal punto di vista strategico-posizionale, ma evidentemente i brutti ricordi di Elista 2006, dove fu sconfitto da Kramnik dopo le quattro partite rapide di tie-break, e la grande pressione psicologica, dovuta alle aspettative di un intero Paese che lo ha eletto ad idolo locale, lo hanno imprudentemente consigliato a forzare i tempi per tentare il KO e chiudere "prima del limite", scoprendosi così al fulminante contropiede del suo brillante avversario.
Superati così Kramnik (due anni fa a Bonn) e Topalov, rimane solo un ultimo grandissimo avversario che possa contendere ad Anand il ruolo di miglior giocatore del mondo, ossia quel Magnus Carlsen che, sotto la guida di Garry Kasparov e forte della sua attuale prima posizione nel ranking mondiale, sicuramente vorrà arrivare presto a sedersi davanti al campione indiano per contendergli il titolo.
Utente: Kasper
11/05/2010, 19:40:19