L'ucraino Vassily Ivanchuk, numero tre al mondo negli scacchi, rischia due anni di esclusione dai giochi a causa di un test anti-doping. Stiamo parlando di un test anti-doping negli scacchi.
C'è da precisare che, in realtà, Ivanchuk si è rifiutato di sottomettersi al test, per la federazione olimpica egli risulta quindi positivo.
La ragione per la quale gli è stato chiesto è dovuto al fatto che si sta provando ad inserire gli scacchi negli sport olimpici, e pertanto sottomesso alle regole del IOC, compreso il programma anti-doping. Il problema è che molti giocatori vedono come un insulto comparare un gioco così intellettuale come gli scacchi con il calcio (per esempio).
Molti della communità sono furiosi che ad uno dei più forti giocatori - che chiaramente non stava barando - gli sia negato il diritto di partecipare alla competizione olimpica.
Comunque, Ivanchuk spiega che si è rifiutato al test anti-doping perchè glielo è stato chiesto dopo aver perso un match olimpico contro lo statunitense Gata Kamsky
Voi siete d'accordo nell'introduzione del test anti-doping negli scacchi?
Utente: krikko1989
08/01/2009, 16:29:03