Carissimo,
a tal proposito saranno poi veri gli episodi di parapsicologi, guru indiani ecc. con cui disturbare la concentrazione altrui, e di cui tanto si favoleggia nella letteratura scacchistica russa (episodi citati anche nel match Liebskind-Fromm (rispettivamente Michel Piccoli e Alexandre Arbatt) giocato nel film "Mosse pericolose" di Richard Dembo, che credo tu conoscerai)?
E' serio pensare che, se a un certo punto in mezzo al pubblico ti spunta un parapsicologo con gli occhi a palla che si mette a fissarti tipo maniaco per rubarti la concentrazione, oppure un guru indostano che comincia ad agitare le braccia tipo dea Kalì in modo propiziatorio, questi tentativi possano davvero sortire effetto? Eppure l'aneddotica scacchistica ne è piena.
Utente: bini
16/07/2009, 17:46:58
Carissimo Vic,
è vero e tutti questi aneddoti scacchistici sulla concentrazione dimostrano quanto questa dote sia importante per uno scacchista.
Utente: krikko1989
16/07/2009, 19:15:38
E' vero! sono tutti illusionisti e sleali! Mi è capitato in una partita, da li in poi ho imparato la lezione!
Utente: Nophiq
16/07/2009, 20:03:47
Anche a me è capito e dopo aver imparato la lezione ho avuto l'occasione di metterlo in pratica contro il mio avversario.
Ha funzionato :D
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Utente: vic fontaine
16/07/2009, 13:13:07