La prima volta (perlomeno "ufficiale"!) che un computer è stato usato per aiutare clandestinamente un giocatore umano durante una partita, si è verificato ad Amburgo, in Germania, nell'ormai lontano agosto 1980. Gli autori dell'inganno sono stati dei giornalisti scacchistici, capitanati da Frederic Friedel, in collaborazione con una stazione televisiva tedesca e Ken Thompson dei Laboratori Bell. La vittima era il GM maestro tedesco Helmut Pfleger.
In quel periodo Friedel stava facendo un documentario scientifico riguardante gli scacchi e il computer ed ha voluto effettuare una sorta di "test di Turing" applicato agli scacchi. In pratica Friedel voleva vedere se il computer riusciva a giocare in maniera così "umana" da non poter essere riconosciuto.
Il GM Pfleger stava dando una simultanea al Festival degli Scacchi di Amburgo, e i documentaristi decisero di far giocare, segretamente, un computer contro di lui. Ken Thompson aveva appena finito di costruire la sua nuova macchina, Belle, un super-computer scacchistico da cui sarebbe derivato, qualche anno più tardi, il mitico Deep Thought. Friedel nascose un micro-ricevitore radio sotto i capelli di un suo giovane collega, Dieter Steinwender, che prese regolarmente posto nella simultanea mentre lui si appostò, assieme ad un altro collega, in un padiglione più alto di dove si svolgeva la simultanea, in modo da poter vedere facilmente la partita giocata dalla sua "talpa". Ken Thompson, invece, era nel New Jersey davanti a Belle, con il suo team. Le comunicazioni avvenivano via telefono.
Usando un binocolo, Friedel seguiva il corso della partita di Dieter (la talpa!) e non appena il GM eseguiva la sua mossa, egli la dettava al suo collega che a sua volta la trasmetteva via telefono nel New Jersey. Bell analizzava la sua mossa e questa veniva comunicata via telefono a Friedric che finalmente la dettava nel micro auricolare di Dieter. Quest'ultimo, fingendo di essere intensamente concentrato, eseguiva le mosse di Bell sulla scacchiera. La macchinosa "catena di comunicazione " funzionò comunque senza nessun intoppo.
Dopo alcune ore Helmut Pfleger terminò la simultanea vincendo tutte le partite, tranne quella giocata contro Belle, in cui fu sconfitto. Interessante fu anche l'analisi di Belle nel dopo partita, dove rilevò che Pfleger poteva vincere ma rovinò tutto entrando in una discutibile combinazione. Se Pfleger avesse proseguito con la giusta continuazione, Ken avrebbe spento la macchina dando forfait.
Subito dopo la partita, il GM Pfleger fu intervistato dai documentaristi che gli chiesero se avesse notato qualcosa di insolito. Niente. Quando gli confessarono che una delle partite era stata giocata da un computer, Pfleger rimase molto sorpreso e chiese: «Quale partita è stata?» e quando seppe che era stata proprio l'unica partita che aveva perso, esclamò: «Wow, queste cose stanno cominciando a giocare davvero bene!»
[Event "NDR Turing Test"]
[Site "?"]
[Date "1980.02.09"]
[Round "?"]
[White "Pfleger, Helmut"]
[Black "Belle"]
[Result "0-1"]
[ECO "D14"]
[PlyCount "136"]
1. d4 d5 2. c4 c6 3. cxd5 cxd5 4. Nc3 Nc6 5. Nf3 Nf6 6. Bf4 Bf5 7. e3 e6 8. Bb5
Nd7 9. O-O Be7 10. Qe2 Rc8 11. Rac1 Bg4 12. h3 Bh5 13. g4 Bg6 14. Ne5 Ndxe5 15.
Bxe5 O-O 16. Bg3 f5 17. Bd3 Bd6 18. f4 Bb4 19. g5 Qe8 20. a3 Bh5 21. Qd2 Ba5
22. b4 Bb6 23. Kh2 Rf7 24. Nb5 Rd7 25. a4 a5 26. bxa5 Bxa5 27. Qb2 Bb4 28. Be1
Bxe1 29. Rfxe1 Qd8 30. Qa3 Bf3 31. Kg3 Bh5 32. Rc2 Qa5 33. Rec1 Ra8 34. Nd6
Qxa4 35. Qxa4 Rxa4 36. Nxb7 Rxb7 37. Rxc6 Ra3 38. R1c3 Rxc3 39. Rxc3 h6 40. h4
Kf8 41. Ba6 Rb6 42. Bf1 hxg5 43. fxg5 g6 44. Kf4 Ke7 45. Ke5 Bf3 46. Rc7+ Kd8
47. Rg7 Bh5 48. Ra7 Bf3 49. Ba6 Bg2 {[#]Instead of playing the winning line
given below, after which Ken would have resigned for the machine, Pfleger went
for a complicated variation on the other side of the board:} 50. Ra8+ ({Here
Ken Thompson was saying he thought Belle should resign. The computer saw that}
50. h5 {wins easily, e.g.} Be4 51. h6 Rb2 52. h7 Rh2 53. Kd6 Ke8 54. Bb5+ Kf8
55. Kxe6) 50... Kc7 51. Bc8 Rb3 52. Kf4 e5+ 53. Kxe5 Rxe3+ 54. Kf6 f4 55. Be6
Kb6 56. h5 gxh5 57. g6 f3 58. Bxd5 Bh1 59. Ra1 f2 60. Rb1+ Kc7 61. Bxh1 Re1 62.
Bg2 Rxb1 63. g7 Rg1 64. g8=Q {[#]In New Jersey Belle saw that the h-pawn is
going to queen and it is all over.} f1=Q+ 65. Bxf1 Rxg8 66. Bh3 Kd6 67. d5 h4
68. Be6 Rg3 0-1
Pochi giorni dopo l'evento, Friedel scelse cinque partite giocate nella simultanea, fra cui quella di Belle, e le mandò ad esperti di computer e a famosi GM di tutto il mondo, chiedendo loro di trovare la partita giocata dal computer. La maggior parte degli esperti di scacchi sbagliò, mentre la maggior parte degli esperti di computer colse nel segno. Un'eccezione del primo gruppo fu il diciasettenne Garry Kasparov che in quel periodo stava partecipando al Campionato Mondiale Juniores, a Dortmund. Quando gli vennero mostrate le partite, durante la cena di chiusura, egli identificò subito la partita di Belle. Tutti le altre partite, spiegò, contenevano errori tattici a breve termine che un computer non avrebbe mai commesso!
Un caso sospetto.
Il caso precedente non fu una vera truffa, bensì un esperimento eseguito per un documentario, subito svelato ai diretti interessati. Un genuino tentativo di truffa invece, successe 13 anni più tardi, negli Stati Uniti.
Al World Open di Philladelphia del 1993, si presentò uno scacchista sconosciuto dal nome "stranamente" sospetto: tale John von Neumann (era un nero con tanto di basettoni!). Von Neumann giocò con grande abilità l'intero torneo, fra l'altro battendo il GM Helgi Olafsson nel secondo turno, mentre al terzo turno accadde un fatto a dir poco strano: dopo sole nove mosse di gioco, Von Neumann rimase per delle ore immobile davanti alla scacchiera. Pallido in volto e imperlato di sudore, Von neumann non eseguì più nessuna altra mossa ed infine perse per il tempo! Ecco la partita incriminata:
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.d4 exd4 4.e5?!
E già questa è una mossa strana...
4... Cge7 5.Ae2 Cf5 6.O-O Ae7 7.Cbd2 O-O 8.Cb3 d6 9.exd6 Dxd6 (0-1)
Un altro fatto strano accadde al 9° turno:
1.e4 c5 2.Cf3 e6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 Ab4 6.e5 Cd5 7.Ad2 Axc3 8.Axc3 Cxc3
Qui Von Neumann si bloccò a pensare per ben 40 minuti, anche se esiste una sola mossa ragionevole (b2xc3). Alla fine uscì di corsa dalla sala di gioco e ritornò dopo qualche minuto, giocando finalmente la mossa corretta ed infine vinse autorevolmente la partita. Evidente c'era stato qualche "problema di comunicazione" ed era stato risolto.
Alla fine del torneo, Von Neumann vinse il primo premio nella categoria dei giocatori senza punteggio Elo, ma naturalmente molti partecipanti cominciano a nutrire dei dubbi su questo giocatore sconosciuto e molto poco ortodosso. Alcuni dichiararono infatti che secondo loro non conosceva neppure le regole di movimento dei pezzi!
Al momento della premiazione gli organizzatori, prima di consegnarli il premio (un assegno di 800 dollari) gli chiesero di risolvere un semplice quiz scacchi. Von neuman, visibilmente imbarazzato, si rifiutò di eseguirlo e letteralmente se la filò. Von Neumann non fu più visto in nessun altro torneo di scacchi.

Carotino.
[Fonte: ChessBase]