Giocare contro il Muro Maroczy.

Il cosiddetto "Muro Maroczy" è una formazione caratterizzata dai pedoni c4 ed e4 che effettuano un ferreo controllo sulla casa d5 ed è utilizzata spesso per combattere le formazioni nere che prevedono il fianchetto di Re.
Prediletta da Rubistein e Botvinnik, era invece criticata da Nimzovic, Larsen e Averbach, certo è che impone un ferreo controllo sul centro impedendo molte tipiche spinte di liberazione del Nero. Inoltre le case d5 e d4 vengono occupate dai cavalli, ottenendo un'efficace e pericolosa centralizzazione.
Se il Nero contempla nel suo repertorio aperture che prevedono l'apertura del fianchetto di Re (ad es. Est Indiana o Siciliana Dragone) dovrà imparare a combattere questo schema con efficacia, altrimenti finirà inevitabilmente "soffocato".
Una delle mie difese preferite contro l'Apertura di Re è il Dragone Accelarato che permette al Nero di togliere parecchio veleno alle continuazioni più aggressive de Bianco.

1.e4 c5 2.Cf3 Cc6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 g6


Qui il Nero ha omesso la spinta in d6 e se il Bianco proseguisse con il tipico Attacco Yugoslavo, il Nero potrà reagire efficacemente al centro con d7-d5. Il fatto di poter spingere in d5 in un tempo solo (e non in due tempi come nel Dragone classico) si rivela esiziale e quasi sempre il contrattacco del Nero arriva per primo.
Il Bianco però può approfittarne per aumentare la sua influenza sul centro spingendo in c4 e costruire così il suo bel "Muro Maroczy".

5.c4! Ag7 6.Ae3 Cf6 7.Cc3 O-O 8.Ae2 d6 9.O-O Ad7


Eccoci qua. Questa posizione è importante perchè si può arrivare ad essa attraverso diverse aperture, come ad es. l'Inglese o la Reti, quindi è utile conoscerla bene.
Se adesso il Nero non reagirà con efficacia il Bianco passerà in vantaggio con un piano tipico e di facile realizzazione: Dd1-d2 ed esentualmente Ae3-h6, Cc3-d5, b2-b3, a2-a4 e centralizzazione delle Torri. Il Nero verrà gradualmente schiacciato, come fra le spire di un Boa Conscrictor e deve quindi deve reagire velocemente!
Sono mstati tentati molti piani dal Nero, ma la maggior parte di essi si sono rivelati fallimentari, ci sono molte partite di Botvinnik, di Karpov o di Andersson dove il Bianco vince in maniera semplice e quasi "naturale", automatica, contro tutti i tentativi di reazione del Nero. Poi finalmente si sono trovati dei piani efficaci, il più interessante dei quali è quello che vedremo adesso.
Questo piano non era facile da trovare perchè infrange uno dei più radicati tabù degli scacchisti, ovvero il cambio dell'Alfiere in fianchetto!
Fin dai primi studi sulle aperture si impara che l'Alfiere in fianchetto è il nostro pezzo più prezioso, sia per l'attacco che per la difesaa. Il suo cambio spunta d'un tratto tutte le nostre possibilità di attacco ed indebolisce seriamente le case attorno al Re (f6, g7, h6) cagionandoci grande danno. Molti metodi d'attacco implicano manovre per cambiare questo potente pezzo e spesso il difensore preferisce cedere la qualità pur di mantenere attivo il suo prezioso Alfiere, ma nel Muro Maroczy le cose stanno diversamente e come vedremo l'Alfiere si può scambiare senza temere alcunchè.
Il piano difensivo consiste principalmente nel fissare la casa forte c5 e nell'occuparla con il Cavallo, come si vede in figura, costruendo un efficace blocco sulle case nere.



Il cambio degli Alfieri campo scuro farà restare il Bianco con un Alfiere se non cattivo, almeno "cattivello", bloccato com'è dai suoi stessi pedoni (c4, e4 e spesso f3) ed inoltre spunterà con facilità ogni tentativo d'attacco del Bianco.

12.Dc2 a5! 13.Tad1 Cd7! 14.Axg7 Rxg7 15.Td3 Rg8 16.Tfd1 Db6 17.Dd2 Cc5 18.Th3 f6!

Una spinta molto usata da Smyslov, per permettere un'efficace difesa dell'arrocco con Tf8-f7 ed eventualmente Tg7 e Ac8-e8-f7.


Naturalmente questo è solo un esempio per mostrare le possibile manovre dei due colori, ma la pratica ha dimostrato che il Nero si difende con facilità sia nel medio gioco che nel finale.


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