1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6 4.Aa4 Cf6 5.O-O Ae7 6.Te1 b5 7.Ab3 O-O 8.c3 d6 9.h3 Ca5 10.Ac2 c5 11.d4 Dc7 (La Variante Cigorin della Spagnola Chiusa. Chi non ha mai giocato, almeno una volta, questa successione di mosse?) 12.dxe5 dxe5 13.De2 Ae6; arriviamo così al diagramma 1.
Una posizione tipica della Spagnola. Il Bianco dispone di due case deboli da sfruttare, in d5 ed f5 (segnate con le crocette rosse), ed imposterà la sua strategia sull'occupazione di una di esse con un pezzo leggero (di solito un cavallo). Allo scopo eseguirà la tipica manovra Cb1-d2-f1. Un piano possibile è dato dall'occupazione della casa d5, con Cf1-e3-d5, portando il cavallo in posizione dominante. Prima o poi il Nero sarà costretto a cambiare questo fastidioso equino e questo permetterà al Bianco di spalancare la diagonale b1-h7 all'Ac2, pericolosamente puntato verso l'arrocco avversario. In molte varianti poi, il Nero è costretto a prendere il Cd5 con alfiere e quindi l'Ac2 diventerà un vero e proprio dominatore delle case chiare, con effetti talvolta devastanti. Tutto ciò, unito al fatto che il Ca5 è momentaneamente fuori gioco, di solito permette al Bianco di innescare un violento attacco sull'ala di Re e giustifica pertanto anche l'eventuale sacrificio del Pd5.
Un altro piano, più tagliente e aggressivo, consiste nell'occupazione della casa f5, previa l'avanzata Pg2-g4. Il Bianco raddoppia le torri sulla colonna "g" e se il Nero cerca di scacciare il Cf5 con Pg7-g6, si può lasciare in presa il cavallo per risparmiare dei tempi accumulando altri pezzi sull'ala di Re. La pratica ha dimostrato che questo sacrificio di pezzo può essere molto efficace.
Un terzo piano consiste nello sfruttare la colonna "a" con la spinta a2-a4, attaccando sull'ala di Donna, quindi la Ta1 sta benissimo dove si trova, così come l'Ac1 che punta verso l'arrocco avversario e difende numerose importanti case sull'ala di Re.
Quali sono le contro-chances del Nero? Anch'egli può disporre di alcune case deboli, una "momentanea" in c4 ed una permanente in d3, anche se al momento non è possibile sfruttarle. Ha inoltre un leggero vantaggio di sviluppo che gli permetterebbe di controllare per primo la colonna "d", ma tutte le case d'entrata sono strettamente controllate dal Bianco. Il discorso è diverso per la casa f4 (crocetta gialla) che può invece rivelarsi molto efficace. Infatti, avendo spinto il pedone "h" di un passo, il Bianco ha leggermente indebolito il suo arrocco. Il tentativo di scacciare un eventuale Cf4 costerebbe almeno un pedone (dopo Axh3 o Cxh3) e se inoltre il Nero riuscisse a portare la Donna sull'ala di Re la cosa potrebbe diventare molto pericolosa. E' anche possibile portare i pezzi pesanti sulla colonna "g" ed iniziare un pericoloso sfondamento con g7-g5-g4 (con piano omologo a quello del Bianco). Per il Bianco sarebbe molto comodo poter piazzare l'alfiere campo chiaro in f1, in quanto difenderebbe tutte le case chiare vicino al Re (g2 ed h3) e rafforzerebbe la difesa, ma come si vede questo alfiere è "tagliato fuori" sull'ala di Donna e portarlo in f1 richiede come minimo diversi tempi. Per la difesa è molto importante l'Ac1 che controlla molte case importanti (e3, f4, g5 ed h6) ed inoltre può essere portato in difesa del proprio monarca minacciato. Se il Nero riuscisse a cambiarlo le sue chances d'attacco aumenterebbero considerevolmente.
Un altro piano consiste nel costruire la cosiddetta "Fortezza di Rubistein", ovvero spingere i pedoni dell'arrocco in f6 e g6, e portare i cavalli in f7 e g7. In questo modo l'arrocco viene notevolmente rinforzato e si può svolgere in tutta serenità il contrattacco sull'ala di Donna.
Nella posizione del diagramma quindi, il Bianco dovrà proseguire con la tipica manovra che porta il cavallo di Donna in f1 e poi scegliere poi uno dei tre piani che abbiamo visto. I pezzi dell'ala di Donna, escluso il Cb1, svolgono al meglio il proprio compito restando nella casa di partenza e prima di spostarli è bene aspettare che la situazione strategica si sia ben delinata.
Molti amatori si accontentano invece di imparare mnemonicamente le principali varianti, senza preoccuparsi di capire qual'è "il succo" di queste posizioni e una volta finite le mosse del libro rischiano di commettere degli errori posizionali a dir poco disastrosi. Tanto per rendere le cose più difficili, questi errori non sono molto evidenti ed è facile commetterli anche giocando mosse all'apparenza soddisfacienti e logiche. Nella posizione del diagramma, un errore tipico e molto ricorrente (parlo sempre di partite fra amatori) è lo sviluppo precoce dell'Ac1, spesso aggravato dal suo cambio. Ad esempio, partendo dalla posizione del diagramma:
14.Ag5?
Questa mossa sembrerebbe buona: sviluppa aggressivamente l'Alfiere e minaccia fra l'altro di cambiare in f6, indebolendo così il controllo del Nero sulla casa d5. Inoltre l'alfiere ha sgombrato la prima traversa, mettendo in collegamento i pezzi pesanti. Con queste premesse sembra persino migliore della teorica 14.Cb1-d2... Se non fosse per la risposta del Nero che ne mette a nudo la sua completa inadeguatezza strategica.
14... Ch5!
Adesso il Bianco è di fronte alla triste scelta di ritirare l'alfiere (perdendo almeno un paio di tempi e fra l'altro non cambiando le cose, come vedremo) oppure cambiarlo.
15.Axe7 (15.Ae3 Cc4! oppure 15.Ac1 Ac4 16.Ad3 Axd3 17.Dxd3 c4 18.Dd1 Tfd8) 15... Cf4! 15.De3 (e non 15.Df1? Ac4!) 15... Dxe7 16.b3
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Per impedire 17.Cc4. Dopo 17.Cxe5? Dg5! 18.Cg4 Axg4 19.hxg4 Dg4 il Bianco sta malissimo.
Ecco il risultato dell'errata scelta del Bianco. Il Cf4 è un pezzo fortissimo: disturba non poco la circolazione dei pezzi bianchi ed esercita una pericolosa pressione sull'arrocco avversario. La cosa più importante è che in questo modo il Nero ha assunto l'iniziativa e può cominciare ad accumulare minacce contro la posizione avversaria. Il Bianco non può dedicarsi all'occupazione delle case deboli d5 ed f5 perchè è impegnato a parare le continue minacce avversarie. Le case deboli del Nero quindi sono tali solo sulla carta, almeno finchè dura l'iniziativa. Adesso il compito del Nero sarà quello mantenere e possibilmente incrementare l'iniziativa ottenuta, altrimenti il Bianco riuscirà a rafforzare la sua posizione, annullando così lo svantaggio. Ad esempio:
16... Df6!
Minacciando, fra le altre cose, 18... Axh3! 19.gxh3? Dg6+! ecc.
18.Rh2
( 18.Dxc5 Cc6! 19.Cbd2 Tac8 20.Da3 ( 20.De3 Axh3 -+ ) 20...Dg6! 21.g3 Cxh3+ -+ )
Analisi di Vitruvius.
18... Tad8
Dg6 sarebbe confutata da 19.Ch4 Dg5 20.Dg3.
19.C1d2 Dh6!
Rinnova la minaccia Axh3!, ecc.
20.Cg1 Dg5 21.g3 Cxh3!
E il Nero ha guadagnato come minimo un pedone (22.Cxh3? Dxe3 23.Txe3 Txd2).
Naturalmente questo era un esempio banale e nemmeno molto approfondito, ma risulta chiaro che quando si infrange "lo spirito" di una posizione si va sempre incontro a guai seri. Il riassumere "a parole" il piano nei suoi punti essenziali, ci fornisce dunque un ottimo "faro" che potrà guidare con sicurezza le nostre scelte e limitare il numero delle mosse candidate.
Utente: speziale
15/11/2011, 00:27:18