Alle fonti dello schema Hippo.

» Gioco di posizione - Inserito da Carotino il 20/08/2011, 18:33:54

Le origini dello schema "Hippo" risalgono alla notte dei tempi, ovvero agli antichi tabiyat arabi anche se allora il movimento dei pezzi era leggermente diverso da quello attuale. Facendo un salto in avanti di circa 1000 anni(!), troviamo numerosi esempi di questo schema nell'Inghilterra del XIX secolo. In quel periodo predominava la "scuola" di Howard Staunton, seguace del gioco posizionale e manovrato e continuatore dei precetti di Philidòr. E' ovvia quindi la grande attenzione posta alle formazioni pedonali ed alla solidità delle posizioni. Un tipico esempio lo abbiamo nell'inizio della partita Owen-Boden (Londra, 1858):

1.e4 b6 2.d4 Ab7 3.Ad3 e6 4.De2 g6 5.f4 Ag7 6.Cf3 Ce7 7.O-O O-O 8.Ae3 d6 9.Cbd2 Cd7 10.e5

abcdefgh
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
abcdefgh
Fen: r2q1rk1/pbpnnpbp/1p1pp1p1/4P3/3P1P2/3BBN2/PPPNQ1PP/R4RK1 b - - 0 1

Il Nero proseguì con l'immediata 10... d5 e in seguito vinse ugualmente la partita. Ancora migliore, secondo me, sarebbe stata l'elastica 10... Cd5! guadagnando come minimo la coppia degli alfieri e mantenendo l'opzione di proseguire con d6-d5, come in partita, oppure di mantenere lo schema a riccio.

E' curioso notare come uno dei due storici fondatori del Movimento Romantico, George Alcock MacDonnell, usò per ben due volte lo schema Hippo nel suo match contro George Henry Mackenzie: nell'8a e nella 10a partita. MacDonnel perse entrambe le partite, ma questo non fu certamente imputabile all'apertura. Eccole qui:

1.e4 g6 2.d4 Ag7 3.Ae3 e6 4.Ad3 Ce7 5.Cc3 b6 6.Cge2 Ab7 7.O-O O-O 8.Dd2 d6 9.Cg3 Cd7

abcdefgh
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
abcdefgh
Fen: r2q1rk1/pbpnnpbp/1p1pp1p1/8/3PP3/2NBB1N1/PPPQ1PPP/4RRK1 w - - 0 1


1.e4 g6 2.d4 Ag7 3.Cf3 e6 4.Cc3 b6 5.Ad3 Ab7 6.Ae3 d6 7.Dd2 Ce7 8.Ce2 Cd7

abcdefgh
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
abcdefgh
Fen: r2qk2r/pbpnnpbp/1p1pp1p1/8/3PP3/3BBN2/PPPQNPPP/R3K2R w - - 0 1

Interessante il proseguimento molto moderno e posizionale della seconda, dove dopo: 9.O-O Cf6 10.Cg3 Dd7 11.c4 O-O 12.Tad1 Cg4 13.h3 Cxe3 14.fxe3 Tad8

abcdefgh
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
abcdefgh
Fen: 3r1rk1/pbpqnpbp/1p1pp1p1/8/2PPP3/3BPNN1/PP1Q1RPP/3R2K1 b - - 0 1

Il Nero ottenne una posizione vantaggiosa, anche se "sprecata" poi da alcuni gravi errori commessi nel finale di partita. Anche Augustus Mongredien utilizzò diverse volte lo schema Hippo, come nella sua partita contro il grande Adolf Anderssen (Londra, 1862):

1.e4 g6 2.d4 Ag7 3.f4 e6 4.Cf3 b6 5.c4 Ab7 6.Cc3 Ce7 7.Ad3 d6 8.O-O O-O 9.Ae3 Cd7

abcdefgh
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
abcdefgh
Fen: r2q1rk1/pbpnnpbp/1p1pp1p1/8/2PPPP2/2NBBN2/PP4PP/R2Q1RK1 w - - 0 1

La partita proseguì con:

10.f5!? (interessante, ma non si ottiene nulla!) 10... De8 11.Cg5 exf5 12.Dd2 fxe4 13.Cgxe4 Cf5 14.Txf5 gxf5 15.Cg3 f4 16.Axf4 Axd4+ 17.Rh1 Axc3 18.bxc3 f6 19.Te1 Ce5 20.Cf5 Dh5 21.Ch6+ Rh8 22.Ac2

abcdefgh
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
abcdefgh
Fen: r4r1k/pbp4p/1p1p1p1N/4n2q/2P2B2/2P5/P1BQ2PP/4R1K1 b - - 0 1

Il vantaggio del Nero è solare e dopo la semplice e spontanea 22... Tae8! avrebbe ottenuto una posizione praticamente vinta, ma il "romantico" Augustus rovinò tutto con l'assurda 22... Tg8? ed in seguito, a causa di altri errori, gli riuscì persino di perdere!

Interessante anche l'adozione dello schema Hippo con il Bianco. Ecco l'inizio della partita fra Frederic Deacon e Valentine Green (Londra, 1862):

1.g3 d5 2.Ag2 Cf6 3.e3 e6 4.Ce2 c5 5.b3 Cc6 6.Ab2 Ad6 7.d3 Ad7 8.O-O O-O

abcdefgh
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
abcdefgh
Fen: r2q1rk1/pp1b1ppp/2nbpn2/2pp4/8/1P1PP1P1/PBP1NPBP/NN1Q1RK1 w - - 0 1

La partita proseguì poi con:

9.c4! dxc4 10.dxc4 Ae7 11.Cd2 Dc7 12.a3 Tad8 13.Dc2 b6 14.Tad1 Ce8 15.f4! f5 16.e4! fxe4 17.Axe4 h6

abcdefgh
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
abcdefgh
Fen: 3rnrk1/p1qbb1p1/1pn1p2p/2p5/2P1BP2/PP4P1/1BQNN2P/3R1RK1 w - - 0 1

E come si vede il Bianco sta benissimo e difatti vinse in bello stile ( 18.Cf3 Af6 19.Ce5 Cxe5 20.fxe5 Ae7 21.Cf4 Ac6 22.Ah7+ Rh8 23.Cg6+ Rxh7 24.Cxe7+ Tf5 25.Txf5 exf5 26.Dxf5+ Rh8 27.Df8+ Rh7 28.Dg8# 1-0 ).

Per finire ecco l'inizio della partita fra John Owen e Cecil Valentine De Vere, anche questa giocata nel Torneo di Londra del 1862 (che fu il primo grande torneo internazionale):

1.e3 b6 2.g3 Ab7 3.Cf3 g6 4.Ag2 Ag7 5.d4 d6 6.O-O Cd7 7.c4 e6 8.Cc3 Ce7 9.b4 O-O

abcdefgh
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
abcdefgh
Fen: r2qk2r/pbpnnpbp/1p1pp1p1/8/1PPP4/2N1PNP1/P4PBP/R1BQ1RK1 b - - 0 1

Il Nero sta molto bene e con 10... O-O seguita da 11... c5! può ottenere la completa parità.


Lo schema "Hippo" venne poi lentamente abbandonato per pure questioni di "moda", in quanto l'avvento del Romanticismo Scacchistico spinse giocatori e teorici verso le partite di gioco aperto che meglio consentivano l'adozione di quelle "girandole di sacrifici" che tanto estusiasmavano gli scacchisti di allora. Come si è visto però lo schema Hippo era comunque ben padroneggiato, solido e dava ottima prova di sè, quindi è strano che non abbia ricevuto, sulle pubblicazioni di quel periodo, ne un nome ne nessun acceno di varianti o di piani di gioco. Per rivederlo nelle partite di alto livello bisognò attendere esattamente un secolo, quando Boris Spassky lo riportò alla ribalta in partita del suo match mondiale contro Tigran Petrosjan (la partita finì patta).
Ai nostri giorni, anche grazie al cambiamento del modo di concepire gli scacchi dovuto agli studi fatti su aperture come la Siciliana, la Nimzo-Indiana, l'Est Indiana e la Pirc (nonchè all'uso sempre più esteso del computer) lo schema Hippo fa ancora capolino (e con ottimi risultati!) nelle partite fra Grandi Maestri ed è considerato perfettamente giocabile, anche se piuttosto chiuso.

Carotino.
ciao.gif
stumbleUpon
twitter
delicious

Ti è piaciuto?

Commenti

  1. Utente: Carotino

    21/08/2011, 09:11:42

    Interessantissimo anche il libro "Nuovo manuale illustrato degli scacchi" di G. Arnous de la Revière, dove fra le altre cose troviamo anche la correzione di un errore molto diffusa all'epoca:

    «...A tale proposito giova rettificare un errore assai diffuso che consiste a credere che gl'indiani, i persiani e gli arabi diedero giuocatori ben più abili dei nostri moderni e più profondi: agli scacchi, come in ogni altra cosa, la civiltà avanzata dell'occidente, la vince, e specialmente poi nell'arte strategica. Alle qualità dell'intelligenza, un grande giuocatore di scacchi deve congiungere la forza morale e quell'attività che manca completamente agli orientali, ma essi sono eccellenti a comporre problemi, perchè un problema è opera di pazienza e di tempo, cosa che essi hanno in abbondanza.»

    Una vera e propria "perla"! :)
  2. Utente: Nophiq

    21/08/2011, 10:45:08

    Per chi lo volesse leggere si trova su Google Books

    http://books.google.com/books/about
    /Nuovo_manuale_illustrato_del
    _giuoco_degl.html?id=k2sZAAAAYAAJ
  3. Utente: Carotino

    21/08/2011, 15:02:58

    Proprio su questo libro (ed un altro dello stesso autore) ho trovato finalmente il nome, perlomeno presso i francesi, dello schema che modernamente chiamiamo Hippo.
    L'autore illustra questo inizio di partita: 1.e4 g6 2.d4 Ag7 3.f4 e6 4.Cf3 b6 5.c4 Ab7 6.Cc3 Ce7 7.Ad3 d6 8.O-O O-O 9.Ae3 Cd7 (che abbiamo gia visto nell'articolo) e la chiama "Partita Petites-Chapelletes", ovvero piccole cappelle, capitelli. Guardando le foto delle tipiche petites-chapelletes francesi (ne sono rimaste pochissime) ho notato che sono diverse dai nostri tipici capitelli (ormai quasi scomparsi anche questi!) e che riproducono invece la tipica chiesa romanica, con una cappella centrale più grande (ma non più alta) e due piccole cappelle laterali. Se osserviamo la formazione pedonale dello Hippo, si può notare che i due fianchetti richiamano le piccole guglie laterali, mentre i due pedoni centrali affiancati richiamano la guglia centrale, più larga. Interessante!
  4. Utente: Nophiq

    21/08/2011, 15:26:39

    Ah ah, hai tirato fuori l'inimmaginabile! :D
  5. Utente: myCARtoM

    23/08/2011, 13:56:05

    Carotino, per Bacco!
    Prima, come cornice, l'articolo "Serafino Dubòis e l'Ippopotamo!" ora questo articolo che è memoria storica degli scacchi; a buona ragione la ricerca da lei eseguita meriterebbe la soddisfazione di vedere pubblicato il link sulle riviste specializzate oltre all'eventuale "bacio accademico" di una WGM (http://en.wikipedia.org/wiki/Women%27s_World_Chess_Championship)
    o se preferisce di un GM.
    Complimenti.
    Cordialità
  6. Utente: Carotino

    23/08/2011, 20:42:20

    Mi piacerebbe un "bacio accademico" della WGM Pogonina... E' possibile?
  7. Utente: myCARtoM

    23/08/2011, 23:28:15

    @ Carotino:"....E' possibile?"
    Non conosco disponibiltà.
    Le segnalo le ECCELLENZE di sicura attenzione....
    - Hou Yifan ( http://it.wikipedia.org/wiki/Hou_Yifan)
    - Maia Chiburdanidze ( http://en.wikipedia.org/wiki/Maya_Chiburdanidze)
    - Nona Gaprindashvili ( http://en.wikipedia.org/wiki/Nona_Gaprindashvili)
    - Elena Donaldson-Akhmilovskaya (http://en.wikipedia.org/wiki/Elena_Akhmilovskaya)
    - Irina Levitina (http://en.wikipedia.org/wiki/Irina_Levitina)
    Cordialità
Solo gli utenti registrati possono commentare