Re Cavallo e Alfiere contro Re

» Finali - Inserito da Andrea il 29/06/2011, 09:30:56

Sappiamo tutti che questo finale è vinto per i due pezzi, ma chi di voi è bravo?

In realtà non è poi così complesso.
Partiamo da un posizione base:

abcdefgh
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
abcdefgh
Fen: 8/8/8/8/1NB5/2K5/8/k7 w - - 0 1



Qui non ci sono regole, basta seguire una semplice manovra.
1. Nc2+ Kb1 2. Bb3
Mossa d'attesa
Kc1 3. Ba2 Kd1 4. Nd4

Qui c'è una prima biforcazione:
4...Kc1
o
4...Ke1

4...Kc1 5. Ne2+ Kd1 6. Kd3 Ke1 7. Ke3 Kd1 8. Bb3+ Ke1 9. Nf4 Kf1 10. Bd1 Ke1 11. Bg4 Kf1 12. Be2+ Kg1 13. Kf3 Kh2 14. Kf2 Kh1 15. Bf1 Kh2 16. Nd3 Kh1 17. Ne5 Kh2 18. Nf3+ Kh1 19. Bg2#
Matto

4...Ke1 5. Kd3 Kf2 6. Ne2 Kf3 7. Be6 Kf2 8. Bg4 Kg2 9. Ke3 Kf1 10. Nc3 Ke1 11. Ne4 Kf1 12. Kd2 Kg2 13. Ke2

E ci troviamo in una posizione tipica di questo finale.
Da qui è semplice vincere

abcdefgh
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
abcdefgh
Fen: 8/8/8/8/4N1B1/8/4K1k1/8 b - - 0 1


13...Kh2 14. Kf2 Kh1 15. Bh3 Kh2 16. Bf1 Kh1 17. Nd2 Kh2 18. Nf3+ Kh1 19. Bg2#


Per arrivare da una posizione X ad il primo diagramma o al secondo non esistono regole, bisogna semplicemente cercare di stringere il re avversario verso l'angolo , se il nero gioca bene và nell'angolo sbaagliato e rientriamo nel diagramma 1 se va in quello giusto basta entrare in questa posizione più o meno

abcdefgh
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
abcdefgh
Fen: 8/8/8/8/5N2/8/5K2/5B1k w - - 0 1


e quando si arriva col cavallo in f3 si vince, attenti solo a non dare stallo con Cf3, in quel caso prima scacco di alfiere e dopo Cf3 matto


Andrea
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Commenti

  1. A Desalambrar

    29/06/2011, 14:31:37

    Qui non ci sono regole!?!?!?! Non ci sono regole o sei te che non le conosci? La regola del triangolo ti dice qualcosa?

    Per il resto bell'articolo, anche se un pò troppo elementare.
  2. Utente: Pietro94

    29/06/2011, 14:33:15

    Questo finale, data la sua complessità, mi ha da sempre affascinato. Il fatto è che per spiegarlo non basta dare qualche posizione chiave e poi far vedere le manovre che portano al matto (o per lo meno questo non è servito con me), ma bisogna prima studiare le manovre chiave (spingere il re usando re e alfiere prima all'angolo sbagliato, poi, usando la manovra della "W" usare il cavallo per spingere il re nero nell'angolo giusto per poi mattarlo) e poi passare allo studio di alcune posizioni chiave. Dopo aver assimilato le manovre, io sono passato all'allenamento su Fritz e, a parte qualche caso dove sbaglio e supero le 50 mosse o metto sbadatamente in stallo il re avversario, riesco a dare matto. Un altro finale molto interessante sarebbe quello del matto con 2 cavalli e linee di Troitsky varie...
  3. Utente: Ghell

    29/06/2011, 14:50:30

    Ottimo articolo Andrea , gioco speso alla cieca questo finale e nel frattempo mi mangio anche un bel panino desalamal bar.
  4. Utente: est est est

    29/06/2011, 18:09:27

    Ghell non si mangia mentre si gioca. Dà sonnolenza e per questo ti addormenti sulla scacchiera. Possiamo dire che giochi senza vedere...alla cieca.
    Mi chiedo solo quanto durano i tuoi finali.

    Ottimo commento Pietro!!
  5. Utente: vic fontaine

    29/06/2011, 18:53:02

    Caro Andrea,
    credo modestamente andasse specificato nel tuo articolo (come del resto hanno fatto altri commentatori):
    a) che gli unici angoli nei quali si può dare matto sono quelli del colore dell'A;
    b) che se il R solo va verso l'angolo "sbagliato" c'è comunque una procedura per trascinarlo verso quello giusto;
    c) che il finale è sì vinto per la parte forte, ma entro 50 mosse (e ce ne vogliono almeno 22-23 per la procedura di cui al punto b) ).
  6. Utente: Ghell

    29/06/2011, 18:57:21

    Delsalamalbar, se non mi credi ti faccio parlare con il mio amico di scacchiera tal Montefiascone, che ti confermerà per filo e per segno il tutto, è un saputello, ma è simpatico.
    D’altra parte, dopo una giornata di malta e mattoni, cosa c’è di meglio di un bel finale davanti alla scacchiera, alla cieca, al bar , con un bel bicchiere di vino, un paninazzo al salam , canottiera e braghe corte per prendere il fresco.
    Datti una botta di vita che non guasta mai, sempre li a pesare tutto, invece di apprezzare il contributo che ognuno può dare, positivamente.
  7. Utente: est est est

    29/06/2011, 20:16:05

    So che A Desalambrar è giovanissimo. Tiene molto agli studi e segue il gioco degli scacchi anche con i testi.
    Sarà forse "crudo" e diretto, ma questo è "A Desalambrar".
    Se posso leggere ed interpretare il suo commento, si riferisce ad un libro dove il finale presentato da Andrea è riportato con ben diverse forme e valutazioni che è di indubbio interesse per chi desidera apprendere.
    Quindi volendo 'capire' A Desalambrar, vuole dire :"Andrea riporta la pagina del libro, citando l' autore, con esattezza"
    monte..fiascone
  8. Utente: Carotino

    30/06/2011, 10:37:29

    Concordo col sig... Fiascone! :-)
    Però invito tutti a non scagliarsi a testa bassa contro chi cerca di dare il suo contributo pubblicando un articolo. Nella maggior parte dei casi siamo tutti dilettanti, compresi "i coraggiosi" che pubblicano gli articoli, quindi non mi sembra giusto pretendere troppo e sommergerli di critiche spietate!
    Credo che in questi casi una serena critica costruttiva (come ad esempio quella scritta da Vic), siano molto più produttiva ed efficace di una critica "spietata". Semmai si può aprire un forum e continuare lì la discussione, contribuendo ad allargare ed approfondire l'argomento...

    Carota.
  9. Utente: est est est

    30/06/2011, 11:43:37

    Quale 'scagliarsi a testa bassa'?
    Molti su questo sito hanno la cattiva abitudine di 'scimmiottare' "u Maestr T.".
    Si prende un pezzo di un libro o di qualcos' altro e lo si inserisce come fosse proprio lavoro intellettuale. Accade che volendone fare una sintesi si omettano importanti passaggi.
    Non sarebbe piu corretto dire "ho letto questo e lo voglio discutere con voi?"
    Su questo sito sono in molti a giocare a fare "u Maestr T."
  10. Utente: Carotino

    30/06/2011, 11:50:16

    In effetti, quando non si tratta di "farina del proprio sacco", andrebbe sempre citata la fonte... Ma non credo che Andrea lo abbia fatto intenzionalmente, a volte ci si dimentica.

    "u maestr T."... Quanti dolci ricordi... E l'amico Bacherozz... Ah, i bei bei tempi che furono!

    :-)
  11. Utente: A Desalambrar

    30/06/2011, 16:49:24

    Fermi tutti! :D

    Il mio era un commento dove veniva espressa un opinione... non mi sembra di aver offeso nessuno (al contrario di Ghell).

    Se avessi detto "che schifo!" avevate ragione. Ma la mia era una critica costruttiva, volta ad approfondire la regola del triangolo esposta dallo Chèron.

    @ghell: il commento mio è costruttivo, il tuo lo è?


    Per quanto riguarda le fonti, penso sia impossibile scrivere un articolo esponendo nozioni e concetti che non siano di altri autori.
    L'ELABORAZIONE DELL'AUTORE DEI CONTENUTI CHE HA LETTO E LA CORRETTA ESPOSIZIONE (e sintesi!), fanno di ciò che ha scritto un buon articolo.
  12. Utente: Ghell

    30/06/2011, 17:29:25

    A Desalambrar, se lo hai capito, il mio commento è costruttivo quanto il tuo.
    Ricordo:
    "..sempre li a pesare tutto, invece di apprezzare il contributo che ognuno può dare, positivamente."
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