Perchè studiare i finali ?

» Finali - Inserito da bini il 20/01/2010, 19:27:49

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Commenti

  1. Utente: ghiceda

    21/01/2010, 09:34:19

    Bravo Bini, condivido in pieno tutto quello che hai scritto!!!!!!!!
  2. Utente: Nophiq

    21/01/2010, 11:50:02

    Hai ragione bini soprattutto quando parli che studiare i finali è noioso. Qualche mese fa avevo intrapreso lo studio specifico dei finali di torre e devo dire che a metà del libro ho abbandonato lo studio perchè troppo ripetitivo e noiso. Probabilmente ho solo sbagliato metodo di studio (oppure libro su cui studiare)..

    Sono comunque convinto di quanto ha detto Capablanca, pertanto se volessi fare un salto di qualità lo farei a partire dai finali.

    Grazie per l'articolo :)
  3. Utente: OrsoYoghi

    21/01/2010, 19:44:37

    Da giocatore principante "colpito e affondato". Infatti mi rendo conto che, magari inconsciamente, cercavo in tutti i modi di evitare il finale anche al costo di improbabili sacrifici che funzionano magari, solo con giocatori ancora peggiori di me.
    Ti ringrazio della riflessione che mi sta portando in questo mondo: probabilmente così si può giocare in mediogioco più tranquillo se si è fiduciosi nelle proprie capacità nel finale. Grazie ancora!
  4. Utente: bini

    21/01/2010, 19:48:30

    Io quando giocavo a tavolino non ho mai intrapreso un serio studio dei finali.
    Ho incominciato a studiarli veramente solo da quando gioco per corrispondenza. All'inizio l'ho fatto un po' di controvoglia, solo perchè ero costretto, ma in seguito me ne sono veramente innamorato e adesso il finale è la parte della partita che preferisco.
    Il finale mi piace perchè, a differenza del mediogioco può essere "controllato". Nel mediogioco, anche dopo un'accurata analisi, non sei mai sicuro di aver giocato la mossa più forte, perchè qualcosa può esserti sfuggito. Nel finale puoi invece calcolare tutto e capire con chiarezza se vincerai, patterai oppure perderai.
  5. Utente: ytoong

    22/01/2010, 10:00:11

    ciao Fabio complimenti per il meraviglioso articolo molto chiaro ed esaudiente.
    Io stò iniziando adesso a studiare i finali quindi farò tesoro dei tuoi consigli.
    Una precisazione che magari interessa anche altri dici "studiate per bene un finale sul libro, lo caricate poi in un programma e lo giocate contro tutti i motori che avete" come si fà' sarebbe interessante un articolo che spieghi l''uso di questi programmi.
    Giacomo
  6. Utente: vic fontaine

    22/01/2010, 13:30:03

    Ciao carissimo,
    conosci il libro del GM Edmar Mednis "Dall'apertura al finale" (Mursia)? L'autore lo ha pensato per tutti coloro che vorrebbero saltare a piè pari il mediogioco per passare direttamente - come dice il titolo - dall'apertura al finale, e questo anche per le ragioni che tu hai così ben spiegato, esaminando vari casi di aperture che lo consentono (Ovest-Indiana variante principale, Spagnola-variante di cambio con 5.0-0, Est-Indiana-variante di cambio con d4xe5 ecc.) e sviscerando varie idee che possono andar benone contro certi iper-tattici che finiscono per trovarsi a malpartito senza le loro adorate complicazioni tattiche. E' un tipo di strategia assolutamente interessante e per nulla rinunciataria (come ad una prima inaccorta occhiata potrebbe sembrare).
  7. Utente: bini

    23/01/2010, 12:13:37

    @ytoong
    Se per es. hai Fritz vai su File-Nuovo-Imposta posizione dopodichè imposti sulla scacchiera la posizione che ti interessa e dai OK. Per partire col gioco fai Strumenti-Analisi-Analisi profonda posizione. Io lascio pensare il motore dai due ai tre minuti e se non ha ancora mosso lo costringo a muovere subito con l'apposito tasto.
    Per cambiare motore fai Motore-Cambia motore principale e scegli il motore che ti interessa.

    @vic fontaine
    Il libro di Mednis non l'ho mai letto ma mi sembra possa essere certamente molto interessante. La tattica di scegliere aperture che ti consentano di saltare il mediogioco e di passare presto al finale mi sembra possa funzionare soprattutto tra i giocatori di categoria nazionale. Conoscevo un tale (non classificato) che era molto restio a studiare le aperture. Giocava 1.d4 e dopo 1. ... Cf6 o 1. ... d5 rispondeva con 2.Cd2!? (che se non erro è la neo-battezzata apertura Santa Rosa). Poi con dei cambi scialbi giungeva subito al finale dove era fortissimo (ottimo colpo d'occhio e velocità d'esecuzione). Nei tornei semilampo a cui partecipava l'ho sempre visto fra i primi sei classificati e una volta l'ho anche visto sconfiggere un Maestro. Era certo un giocatore atipico, ma questa tattica gli ha di sicuro fruttato molti punti.
  8. emilio

    26/01/2010, 12:38:07

    Qualcuno è in grado di darmi informazioni sugli scacchi 960.Grazie
  9. Utente: Nophiq

    26/01/2010, 14:09:37

    @emilio:

    ciao, considerando il bianco, la posizione iniziale negli scacchi960 comporta un ordinamento casuale dei pezzi della prima riga (torri, cavalli, alfieri, donna e re) con due sole regole:

    a) Gli alfieri devono essere su case diverse

    b) Il re deve essere in mezzo alle due torri (per permettere l'arrocco).

    Il nero dispone i propri pezzi a specchio.

    Disposti i pezzi si gioca normalmente con le regole classiche. Da fare attenzione è l'arrocco che è un pò particolare, per il quale ti rimando ad un articolo presente nell'archivio:

    http://www.giocareascacchi.it/articoli/Altro/417-L-arrocco-negli-scacchi-960.html

    Ciao
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