E adesso come continuo ?

» Analisi - Inserito da zaks il 30/11/2016, 19:05:04

Ognuno di noi durante una partita di torneo finita la fase dell'apertura, nel medio gioco, si sarà trovato in una posizione in cui si è posto sicuramente la seguente domanda "e adesso come continuo ?", facile a dirsi ma non a farsi.
Noi sappiamo che la tattica svolge un ruolo fondamentale nell’evolvere della partita, ma da sola non basta a raggiungere l’obiettivo primario della vittoria. Ad essa noi dobbiamo anche affiancare la capacità di "vivisezionare" una posizione nei suoi elementi strategici. Così facendo avremo creato la giusta rotta che ci consentirà di mettere in atto il piano più produttivo per noi.
Una metodologia che può rispondere a tutto questo è quella di imparare/assimilare dei criteri che ci consentano di mettere i pezzi in case ottimali atte a migliorare la nostra posizione.
Ma quali sono le case buone e come facciamo ad individuarle ? La risposta è valutare la posizione interessata prendendo in considerazione le caratteristiche della posizione stessa e determinare/scoprire ciò che è buono oppure no.
Il primo Campione del Mondo Wilhelm Steinitz, durante le sue analisi, espresse un certo numero di dettami/principi per trovare la mossa giusta nel medio gioco, ma senza farne mai una lista logica.
Più tardi uno dei suoi successori, Emanuel Lasker, resosi conto dell'importanza dei principi strategici scoperti da Steinitz, li fisso in una tavola diventata famosa e denominata "la tavola degli elementi di Steinitz" valida tutt'oggi.
Sulla scorta di questi principi divisi in due categorie, i Vantaggi permanenti e i Vantaggi temporanei, Karpov e Matsukevich nel loro libro, Find the right plan, individuarono sette criteri per "vivisezionare" una posizione e conseguentemente elaborare il piano di gioco.
Successivamente il Maestro Internazionale Herman Grooten ha fatto suo il metodo di analisi, perfezionandolo e raffinandolo in una essenza di cinque domande, a cui ne ha aggiunta una sesta inventata da Lui. Metodo che ha usato per diversi anni per l’allenamento dei suoi giovani giocatori ( fra tutti Loek van Wely e Jan Werle).
Le domande sono le seguenti:
1) Qual è l’equilibrio del materiale ?
2 ) Ci sono minacce dirette ?
3) Entrambi i Re sono al sicuro ?
4) Strutture pedonali :
- a) Dove sono le linee aperte e le diagonali?
- b) Ci sono avamposti e case forti ?
- c) Chi controlla il centro ?
- d) Chi ha più spazio ed in quale parte della scacchiera?
5) Quali pezzi sono attivi e quali no ?
6) Paragonate l’attività dei pezzi pesanti e leggeri tra se stessi. ( D.b / D.n, T.b / T.n ecc.)
La metodologia sopra esposta, condensata succintamente, si può studiare ed approfondire utilizzando autodidatticamente lo splendido il libro di Grooten " Il manuale della strategia scacchistica ".
Cinquecento pagine strutturate in un corso completo basato sui famosi Elementi di Steinitz, ricco di esempi istruttivi, spiegazioni fluenti e chiare . Adatto al giocatore da torneo ma anche amatoriale che vuole apprendere una tecnica semplice ma efficacie per trovare la risposta a " e adesso come continuo ?".

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Zaks.
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Commenti

  1. Utente: Ciak

    01/12/2016, 17:56:51

    Bell'articolo.
  2. Utente: Carotino

    03/12/2016, 18:21:09

    Bravo Zack!
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