Già vero! nonsrve sempre vedere 5,10 mosse dopo,la cosa importante è che la mossa dopo che si prevede,che sia la migliore!
Utente: vic fontaine
29/12/2008, 17:50:54
In aggiunta a quanto già detto da tutti, bisogna anche distinguere tra apertura e apertura: nel gioco chiuso, può bastare avere un'idea chiara sulle case ove collocare i pezzi, e solo di tanto in tanto calcolare per evitare (o per tendere) trappole tattiche; nel gioco aperto (specie in aperture da mal di testa come Max Lange, Due Cavalli, Italiana ecc.) credo proprio che non si possa fare a meno di calcolare già dalle prime mosse.
aaaron
05/01/2009, 10:08:18
La base di ogni operazione di calcolo è "un motivo" che viene messo in luce da una possibile "minaccia". A questo punto il numero delle risposte sensate dell'avversario si riiduce drasticamente e se si è in grado di trovare una continuazione forzata - anche di poche mosse - allora val la pena calcolare. Naturalmente il calcolo deve avere uno scopo oggettivo: che può essere il matto, il guadagno di materiale (anche un semplice pedone!) o posizionale; mentre non serve a nulla se nella posizione obiettivo del calcolo si nasconde invece un motivo ancora più grande a nostro svantaggio...
Solo gli utenti registrati possono commentare
Rimani Aggiornato!
I contenuti migliori del sito tra i 700+ articoli, 4,000+ discussioni nel forum e 35,000+ risposte nel forum.
Utente: bini
29/12/2008, 15:25:36