Evoluzione del pensiero scacchistico

» Altro - Inserito da Carotino il 21/07/2020, 17:41:00

La concezione "classica" degli scacchi era molto scientifica, rigida direi. Si basava sul gioco posizionale e tendeva alla ricerca della mossa migliore e del piano più efficace; le aperture e le varianti ritenute più promettenti venivano analizzate ed ampliate con rigore scientifico.

Questo metodo è ancora valido nel gioco per corrispondenza, ma si è rivelato insufficiente nella pratica agonistica a tavolino. Il tempo di riflessione sempre più ridotto e l'importanza della componente psicologica hanno portato ad un approccio più pratico, più "sportivo" che scientifico.

Gli agonisti attuali non hanno l'ambizione di risolvere un problema teorico in maniera indiscutibile, ma cercano unicamente di mettere in difficoltà l'avversario buttando sul piatto: strategia, tecnica, sorpresa psicologica, complicazioni anche dubbie ma che fanno sprecare tempo, l'adozione di aperture che portino l'avversario fuori dalle sue posizioni preferite, ecc...

Una delle caratteristiche del moderno approccio sportivo è la valorizzazione di impianti e varianti ritenute "inferiori".
Grazie alla creatività e all'impegno di molti giovani maestri, già nella seconda metà degli anni 70 del secolo scorso vennero "riabilitati" impianti e varianti considerate perdenti e in seguito, con l'avvento dei motori scacchistici, si dimostrarono le potenzialità dinamiche e soprattutto "pratiche" di questi impianti.

Un tipico esempio è il sistema Lowenthal-Lasker della Siciliana:

1.e4 c5 2.Cf3 Cc6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 e5;

abcdefgh
8
8
7
7
6
6
5
5
4
4
3
3
2
2
1
1
abcdefgh
Fen: r1bqkb1r/pp1p1ppp/2n2n2/4p3/3NP3/2N5/PPP2PPP/R1BQKB1R w - - 0 1

Il Nero si accolla un pedone arretrato e posto su colonna aperta ed inoltre un vistos buco in d5, ma la pratica (e le analisi) ha dimostrato che questo impianto risponde alle esigenze dei neri che vogliono iniziare una lotta accesa e senza compromessi.
I GM Sveschnikov e Timschenko hanno utilizzato sistematicamente questo impianto, ottenendo grandi risultati agonistici, tantè vero che questa variante è stata ribatezzata: "Variante di Clejabinsk", dal nome della città dei due GM.

Altri esempi tipici sono le difese in fianchetto di Donna (1.d4 b6; e 1.e4 b6), la rivalutazione della Difesa Chigorin (1.d4 d5 2.c4 Cc6) e della Difesa Ucraina (1.d4 d6 2.c4 e5; ribattezzata, un po' macchinosamente: Neo Vecchia Indiana), ma gli esempi sono innumerevoli.
stumbleUpon
twitter
delicious

Ti è piaciuto?

Commenti

Solo gli utenti registrati possono commentare