L'ossessione dei vecchi verso i motori

» Allenamento - Inserito da Carotino il 24/10/2016, 01:43:22

Sono ormai diversi anni che molti degli scacchisti "vecchia scuola" avversano con tutte le loro forze quel semplice e comodo strumento chiamato "Motore Scacchistico".
Al solo nominare tale diabolico istrumento, molti di loro si colorano di verde, schiumando di rabbia e sputando bile. Accumulano una pressione pazzesca e infine scoppiano con improperi irripetibili.

Pensandoci bene, per alcuni versi (pochi, molto pochi!) hanno ragione. Chi usa il motore come un oracolo infallibile e si limita a guardare l'odiato "numeretto" che "valuta" la posizione, non imparerà mai nulla, anzi!

I limiti attuali dei motori sono ben noti: non riescono a valutare correttamente le "fortezze", vanno in difficoltà in presenza di catene pedonali con blocco reciproco (quelle tipiche che si trovano in molte varianti della Francese e dell'Est Indiana), fanno fatica a valutare correttamente le posizioni bloccate, e diverse altre cosucce. Per contro sono praticamente infallibili nella tattica e nelle posizioni aperte e semi-aperte nonchè nei finali.

Un analista con un minimo di serietà conosce sia i limiti che i punti di forza dei vari motori e soprattutto usa la propria testa, usando lo strumento "motore scacchistico" in maniera critica ed adeguata.
Uno strumento di per sè è neutro ed è solo chi lo utilizza a renderlo buono o cattivo. Se lo usi male e in maniera superficiale ti renderà un pessimo servizio, se lo usi bene e cum grano salis diventerà un formidabile strumento analitico e persino creativo.

La definizione "i motori sono stupidi" non sta in piedi, quella corretta dovrebbe essere: "se i motori sono usati stupidamente sono stupidi". Questo semplice ragionamento rende assurda l'annosa polemica "motori si, motori no", semmai si dovrebbe puntare sull'utilizzo intelligente e sensato dei motori, non sulla loro eliminazione... E qui arriva il dramma degli "anziani"!
Questi "vecchi" (non per anagrafe, ma per mentalità irrigidita) non sanno un mazza di motori e non ne vogliono sapere. Sono come quei tristi figuri della Santa Inquisizione che si rifiutavano di guardare nel cannocchiale del povero Gallileo.

Nelle loro farneticazioni sostengono le loro assurde tesi dipingendo chi usa i motori come dei poveri cristi col cervello vuoto e senza arte ne parte. Li vedono come dei celebrolesi ipnotizzati dalla Macchina (Vade retro, Satana!!) che si limitano a leggere i numeretti forniti dal motore.
Sia chiaro, ci sono anche quelli! Ma nei loro giudizi, i "vecchi" evitano accuratamente di menzionare chi usa i motori in maniera appropriata, evitano di menzionare le centinaia di varianti di apertura PERDENTI corrette proprio grazie al computer, evitano di menzionare le "geniali combinazioni" demolite, i "brillanti piani" smontati senza pietà, l'introduzione di nuove varianti e nuovi sistemi, l'introduzione di nuovi piani difensivi e d'attacco per il medio gioco, la soluzione esatta di innumerevoli finali e la correzione di innumerevoli altri che erano sbagliati, ecc. ecc...

L'unica consolazione dei "vecchi": il trovare qualche singola posizione che sfrutta le debolezze dei motori, come pretestuosa "dimostrazione" del fatto che i questi sono "stupidi".
La cosa divertente è che queste eccezioni sono ogni anno sempre meno e il progresso dei software scacchistici è costante e inesorabile.
Ogni anno vengono risolte molte posizioni "irrisolvibili" e si trovano soluzioni sempre più sofisticate ai vari problemi posizionali.

Negare il software scacchistico è negare il progresso e la tecnologia ed è davvero esilarante leggere alcuni di questi Santi Inquisitori che definiscono "vecchi" coloro che usano la tecnologia.
stumbleUpon
twitter
delicious

Ti è piaciuto?

Commenti

  1. Utente: zaks

    24/10/2016, 22:55:00

    Carotino, vedi che tra i "vecchi" vecchia scuola che sanno usare il PC, se lo consultano il motorino eccome.
  2. Utente: Carotino

    24/10/2016, 23:51:55

    Eh già... :-)
Solo gli utenti registrati possono commentare