Anche nel caso si esca dall'apertura con una struttura pedonale simmetrica, è sempre possibile arrivare al caso precedente in seguito al cambio, più o meno forzato, di pezzo postato centralmente, la cui ripresa avvenga con un pedone.
A questo punto è molto importante (direi fondamentale!) poter stabilire il valore delle reciproche maggioranze nei restanti stadi della partita, in modo da poter regolare i nostri piani. I pedoni, infatti, sono l'anima della partita e interpretarne correttamente la loro struttura è una questione vitale.
A tal proposito la Tecnica Scacchistica ci viene incontro dandoci alcune regole generali che possono semplificarci la vita ed aiutarci a preparare i nostri piani.
Regola nr.1
In finale una maggioranza di pedoni "sana" (capace cioè di produrre un pedone libero) è assai più vantaggiosa di una compromessa (cioè incapace di produrre un pedone libero).
In centro partita, invece, questo vantaggio è meno tangibile in quanto con l'aiuto dei pezzi è possibile sbloccare una maggioranza compromessa.
Regola nr.2
Una maggioranza sana è più efficace se è sul suttore opposto a quello in cui si trova il Re avversario. Questo in conseguenza del fatto che il Re nemico dovrà percorrere una strada più lunga per intercettare il pedone libero prodotto da tale maggioranza.
Questa regola vale sia per il medio gioco che ancor più per il finale.
Regola nr.3
Sia centro partita che nel finale, una maggioranza sana è capace di produrre un pedone libero tanto più rapidamente quanto minore sarà il numero dei pedoni che la compongono.
Corollario alla regola nr.3: in finale, il minor rapporto numerico di una maggiornaza (per es. 2-1 rispetto a 4-3) porta di solito al vantaggio di disporre di un potenziale pedone libero più laterale di quello avversario.
Regola nr.4
In centro partita una maggioranza sana è più efficace se si trova sul lato opposto a quello del nostro Re. In caso contrario la mobilitazione della maggioranza equivarrebbe allo scoprire pericolosamente posizione del Re.
Regola nr.5
La mobilitazione di una maggioranza NON deve avvenire in una fase della partita che non sia in sintonia con le specifiche caratteristiche della maggioranza stessa e di solito deve avvenire tanto più rapidamente quanto più transitorio è il vantaggio presente nella maggioranza stessa.
Cinque semplici regole, dunque, ma fondamentali.
Ecco un esempio pratico della loro occupazione:
Timman - Kasparov
Belfort, 1988.
a | b | c | d | e | f | g | h | ||
8 | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | 8 |
7 | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | 7 |
6 | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | 6 |
5 | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | 5 |
4 | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | 4 |
3 | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | 3 |
2 | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | 2 |
1 | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | ![]() | 1 |
a | b | c | d | e | f | g | h |
Il Bianco ha giocato un'apertura senza pretese, con un precoce cambio delle Donne. Il suo scopo era infatti quello di limitare al massimo le possibilità del Nero nel centro partita (un Kasparov al massimo della forma!).
Un'analisi della posizione ci da un verdetto di assoluta parità, con il Bianco in leggero vantaggio di sviluppo ma la partita, naturalmente, è ancora tutta da giocare.
Se analizziamo la struttura pedonale con le nostre 5 regole possiamo notare che:
a) il Nero ha una maggioranza ad ovest che è più vantaggiosa di quella bianca ad est, sia perchè il suo rapporto numerico è inferiore (2-1 rispetto a 4-3) sia perchè essa si trova sul lato opposto del suo Re.
b) la maggioranza bianca è inoltre svalutata dal fatto che si trova sul lato dove si trova il Re (regola nr.4) e se è vero che le Donne sono state cambiate, restano pur sempre le due Torri e due pezzi leggeri e per il Bianco sarà piuttosto delicato e pericoloso mobilitare la sua maggioranza.
c) Il vantaggio del Nero è duraturo.
Quali piani, dunque, per i due giocatori?
Per il Nero, dato che il suo vantaggio è duraturo non dovrà affrettarsi a mobilitare la sua maggioranza, ma dovrà invece cercare di semplificare il più possibile la posizione (l'ideale, per lui, sarebbe un finale di Re e pedoni) e considerare la sua maggioranza come un piccolo investimento a lungo termine.
Per il Bianco, invece, sarà di fondamentale importanza portare il suo Re sull'ala di Donna. In questo modo coglierebbe due piccioni con una fava e cioè:
a) si porterebbe sul suo lato debole, in modo da contrastare direttamente la maggiornaza avversaria;
b) essendosi portato sull'ala di Donna, potrà mobilitare senza problemi la sua maggioranza sul lato opposto.
Così facendo al Nero rimarrebbe ancora un piccolo vantaggio (rapporto numerico 2-1, più favorevole di quello bianco di 4-3) ma probabilmente questo non sarebbe sufficiente per vincere, A PATTO di non rimanere con i soli Re. Il Bianco dovrà perciò cercare di mantenere in gioco i pezzi, puntando ad arrivare ad un finale di Re, Torre e Pedoni, le cui probabilità di patta sono molto concrete.
Alla luce di quanto abbiamo visto, la mossa giusta sarebbe stata 18... Rd2! 19.Tc7 Thc1! con parità virtuale, invece Timman giocò meccanicamente: 18... O-O? e si trovò ad affrontare un finale pressochè compromesso.
Utente: Seleuco di Seleucia
16/06/2015, 21:48:03