Migliorare il nostro gioco.

» Allenamento - Inserito da Carotino il 08/06/2013, 01:25:45

Il metodo di Seirawan.
Una volta un giornalista pose al GM Yasser Seirawan la "classica" domanda:
«Come posso migliorare il mio livello di gioco?».

Yasser ci pensò un attimo poi illustrò un metodo semplice, un po' laborioso ma efficace ed onesto che utilizzò lui stesso quando non aveva ancora raggiunto il livello magistrale.

In pratica lui annotava diligentemente le sue partite ma aggiungeva anche le idee e i piani che stavano dietro alle sue mosse.
Dopo aver fatto questo rivedeva la partita assieme ad un giocatore più forte di lui. Quest'ultimo illustrava a Yasser le sue idee e le eventuali alternative a piani e manovre, nonchè eventuali tatticismi mancati o sbagliati.
In questo modo Seirawan ampliava gradatamente quello che chiamò il suo "kit di idee scacchistiche".
A suo modo di vedere, se si usa questo metodo non si può sbagliare: la nostra comprensione scacchistica aumenterà e di conseguenza si alzerà anche il nostro livello di gioco.

La cosa più interesante del metodo di Seirawan è che non ci dice solo di analizzare le partite, come bene o male consigliano tutti, ma sottolinea il fatto che gli scacchi sono basati soprattutto su idee e progetti. Saper preparare un piano e scoprire nuovi metodi per affrontare una posizione è una cosa basilare per migliorare a scacchi.

Gruppo di studio.
Un modo simpatico, ma anche molto efficace di usare il metodo di Seirawan è quello di analizzare in gruppo, assieme a giocatori di vari livelli (di cui almeno uno più bravo di noi) dove ognuno illustra le sue idee, i suoi piani e le sue varianti.
Con l'analisi di gruppo si trovano molto spesso piani o varianti che da soli non avremo mai preso in considerazione e, in maniera piacevole e divertente, è possibile arricchire notevolmente la conoscenza di una posizione e a sviscerarla in ogni suo aspetto.
A volte può aiutare avere con sè un computer con relativo motore, per verificare l'esattezza tattica delle nostre varianti e per scoprire eventuali tatticismi che ci erano sfuggiti.

Gruppo di studio virtuale.
Ecco la tecnologia che ci viene in aiuto!
Per formare un gruppo di studio non è necessario riunirsi "fisicamente" ma è possibile comunicare attraverso una chat, in streaming oppure attraverso un forum. In questo modo si potranno formare dei gruppi di studio molto ampi ed eterogenei, a tutto beneficio della quantità di idee disponibili.

Migliorare il medio gioco.
La stragrande maggiornaza delle partite di medio e basso livello viene decisa nel medio gioco.

La causa statisticamente più pesante è l'errore tattico, ma spesso questo è causato dalla scelta di un piano sbagliato oppure dal non avere nessun piano, giocando "sulle mosse dell'avversario" e senza nessuna prospettiva.

Per migliorare questa fase della partita si può seguire un semplice metodo che prevede l'uso di un data-base e di un motore.
Si sceglie una partita a caso giocata fra due GM, non occorre che siano dei "top-GM" ma vanno bene anche i cosiddetti "GM minori" o anche IM che in ogni caso hanno una visione di gioco ed una capacità nettamente superiori alle nostre.

Scorriamo la partita fino ad arrivare alla fine dell'apertura e da li si comincia a lavorare. Volendo si può stampare su un foglio la posizione e le mosse successive, preferibilmente in colonna e poi lavorare su una scacchiera vera, in modo da non perdere la "visione 3D".

Prima di inziare ad allenarci, sarebbe preferibile prepararci una serie di questi "fogli di lavoro" e in seguito sceglierne uno caso, come si fa con le carte. Naturalmente le mosse della partita vanno coperte con un foglio oppure è possibile piegare il foglio in modo da vedere solo il diagramma della posizione.

Bene, dopo questa fase preliminare cominciamo prima di tutto ad analizzare la posizione con tutti i crismi, specialmente la struttura pedonale, poi vediamo se conosciamo posizioni simili e se ci sono dei piani e delle manovre standard che conosciamo, in seguito iniziamo a formulare il nostro piano d'azione e alla fine passiamo all'analisi delle varianti.

In pratica, cerchiamo di comportarci come se giocassimo una partita vera, senza però l'assillo del tempo e della carica emozionale di una gara.

Fatto? Ok. Adesso usiamo il metodo di Seirawan e mettiamo per iscritto idee, piani ed infine le varianti. Poi, finalmente, "scopriamo" le mosse giocate in partita e vediamo come è andata in realtà.
L'abbiamo imbroccata? Oppure il GM ha seguito un altro piano? Quali erano eventualmente le differenze? Ci piace? Se si studiamolo per bene.
Può darsi anche che il nostro piano sia stato lo stesso del GM ma che lui abbia usato manovre o varianti diverse. Cerchiamo di capire il perchè. C'erano dei punti deboli nel nostro piano?

Ultimo, ma non meno importante, verifichiamo con il motore la correttezza tattica delle nostre varianti.
Se notiamo delle carenze in questo campo sono utili gli esercizi suggeriti sul MAAG che usano un metodo molto efficace per migliorarci tatticamente col motore, ma per la tattica esistono moltissimi metodi e non c'è che l'imbarazzo della scelta.

Finito? Non ancora, possiamo sempre trovarci con un forte giocatore o col nostro "gruppo di studio" per approfondire ulteriormente la cosa.

Per migliorare il nostro gioco è necessario lavorare molto e bisognerà inoltre essere realistici circa gli obiettivi che si desidera raggiungere.
La cosa più importante da capire è che non esiste nessuna pozione magica o metodo miracoloso per trasformarci in un forte giocatore in poco tempo. Il miglioramento sarà graduale e richiederà costanza e applicazione.

Provare il piacere di imparare, di fare esercizi, di giocare partite e poi di analizzarle come abbiamo visto dovrà essere la nostra regola. I risultati arriveranno sicuramente, aumentando così la nostra autostima e la passione per il gioco.

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Commenti

  1. Utente: Carotino

    08/06/2013, 20:05:30

    Nel nostro sito ci sarebbe quel bellissimo strumento che è la Sala Nimzo che sembra ormai finita nel dimenticatoio...
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