Anatolij Karpov e le "sue" aperture

» Allenamento - Inserito da nervo119 il 16/02/2011, 19:11:51

Tra i libri che secondo me non dovrebbero mancare nella biblioteca di un appassionato scacchista, vorrei citare la pubblicazione sulle aperture, scritta dal grande maestro Anatolij Karpov.
L'opera è divisa in quattro "quaderni" di circa 160 pagine ciascuno:Le partite di gioco aperto in azione, Le partite di gioco semi-aperto in azione, Le partite di gioco chiuso in azione e Le partite di gioco semi-chiuso in azione.
In Italia questa enciclopedia fu tradotta da Folco Ferreti e pubblica da Prisma nel 1990 .
L'autore nella sua introduzione (cinque pagine da cui ho tratto questa sintesi) divide il genere dei libri in tre aspetti:
1. Sono praticamente incluse tutte le partite delle quattro sfide per il titolo mondiale tra Karpov e Kasparov , con la citazione delle idee più innovative ed originali emerse durante i mondiali ed approfondite successivamente.
2. Le partite sono state scelte sulla scorta di quello che è successo durante la fase di apertura ma trattano anche complessivamente la partita. Infatti in ogni partita principale viene passata in rassegna una specifica variante, ed al suo interno, trovano spazio riferimenti ad altre partite. Cosi facendo alcune di queste risultano delle mirabili schede da archiviare e consultare alla bisogna.
3. I libri propongono i dibattiti teorici di quegli anni, concentrandosi su tutte le aperture, le varianti e le continuazioni critiche , inoltre la pubblicazione ha lo scopo per Karpov di integrare quanto era stato scritto sino ad allora sulle partite da lui giocate tra il 1984 ed il 1988.
Karpov continua nella sua introduzione dicendo: "Dopo aver studiato le partite..,acquisirete una buona conoscenza dei seguiti...e riflettendo attentamente su ogni mossa farete tesoro di tante utili informazioni sulle aperture come vengono effettivamente giocate...".
Nel contempo però il Grande Maestro stigmatizza che " per giocare bene l'apertura non basta essere ben preparati e ricordarsi una sfilza di varianti, ma bisogna avere la capacità di valutare criticamente quanto appreso e di trovare nuove idee a tavolino. E soprattutto, una volta terminata l'apertura siamo appena ad un terzo della partita: dovrete farvi onore anche nel medio gioco e nel finale !".
Ed è proprio sulla falsariga di quanto detto che , pur trattando principalmente la fase dell'apertura, nei libri,le partite principali vengono citate interamente dalla prima all'ultima mossa. Spesso continua Karpov " i manuali sulle aperture contengono migliaia di varianti, ma hanno l'irritante abitudine di interrompere spesso l'analisi proprio nel momento più interessante. Ora che sono passato dall'altra parte... ho cercato di evitare che i miei lettori rimanessero con lo stesso genere di dubbi irrisolti."
Ed ancora, ".. uno scacchista che vuol migliorare il suo gioco non può prescindere dal nesso che unisce l'apertura, il medio gioco ed il finale".
Per questo l'idea dei libri é : " ..da un lato, il lettore potrà allargare o perfezionare il suo repertorio di aperture ; dall'altro non dovrà ridursi ad un piatto e poco gratificante sforzo di memorizzazione".
Un'altra caratteristica particolare di questi libri è che si occupano delle aperture che vanno per la maggiore e che all'interno di ciò il campo è ristretto agli impianti più popolari , senza disperdersi nel mare vasto delle aperture in genere.
La struttura dei quattro volumetti è suddivisa in :giochi aperti, semi-aperti, chiusi e semi-chiusi. Ogni libro contiene circa 30 partite principali e nelle annotazioni vengono citati in media altri 150 frammenti , per un totale di circa 700 partite , risalenti al periodo 1984 -88. Quasi tutte le partite menzionate sono state pubblicate e commentate svariate volte per cui nei commenti , Karpov ha inserito nelle partite il meglio delle analisi fatte dai diversi commentatori.
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Il primo volume tratta : La partita Spagnola, la difesa Russa, la partita Scozzese, la partita Italiana e la partita Quattro Cavalli.
Il secondo volume tratta: La difesa Siciliana, la difesa Caro-Kann, la difesa Francese e la difesa Pirc.
il terzo volume tratta: gambetto di Donna rifiutato, il gambetto di Donna accettato,la difesa Slava, l'apertura Inglese, la partita Catalana, la partita Reti.
il quarto volume tratta: la difesa Grunfeld, la difesa Nimzo-Indiana, la difesa Est-Indiana, la difesa Ovest-Indiana.

Nel tempo, quando avevo ed ho momenti di crisi scacchistica , ricorro a questi "quaderni" ristudiando le aperture, medio gioco e finali che mi interessano, e noto che , pur essendo ad oggi una pubblicazione che ha sulle spalle circa venti anni, rimane sempre fresca e piena di spunti.
Tutto la rende apprezzabile , dal contenuto, alla portabilità (stanno nella tasca della giacca e quando sono aperti ricoprono la superficie di un foglio A4) , alla intelligente suddivisione tematica dell'opera, voluta dal grande Karpov mirata alla concretezza.
Una mini enciclopedia che dal mio punto di vista sà soddisfare le esigenze di tutti.
Un consiglio molto modestamente in conclusione , oggi che i tempi ci hanno messo a disposizione i computer , se decidete di studiare qualcuno di questi "quaderni" , memorizzate le partite con le relative varianti ecc. in un file .pgn, non ve ne pentirete assolutamente ogni qualvolta vorrete ripercorrere i temi scacchistici che vi interessano.
Nervo

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Karpov in viaggio verso il suo primo mondiale !
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Commenti

  1. Utente: vic fontaine

    17/02/2011, 18:38:34

    Li ho tutti e quattro, e sono sempre ottimi anche a distanza di quasi vent'anni dal periodo di riferimento, anche se alcune linee e varianti sono poco trattate (come ad es. la Est-Indiana), dato che Karpov ha privilegiato soprattutto i 4 match mondiali sino ad allora giocati con Kasparov e la finale del torneo candidati 1988-1989 vinta contro Sokolov.
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