Studiare per la prima volta Scacchi

» Allenamento - Inserito da Nophiq il 24/04/2008, 00:02:09

"Ogni Grande Maestro fu una volta un principiante" Chernev

Lascierò qua la più importante cosa, la quale, dal mio punto di vista, faciliterà l'approccio con gli scacchi per i nuovi giocatori interessati. In questo testo suppongo che tu conosca le regole e che tu abbia giocato amatorialmente finora. Non spiegherò come arroccare o la presa en passant, e nonostante questo è stato scritto per coloro che fanno le prime mosse negli scacchi, io penso l'articolo possa aiutare qualche giocatore intermedio ad organizzare il proprio studio scacchistico.

Le idee devono essere prese come generali e non come dogmi, perchè esse possono cambiare a seconda del contesto (parte della bellezza in questa scienza del gioco è quando rompi una di queste regole e, per esempio, sacrifichi una donna od un pedone, dando scacco matto.

Punti virtuali dei Pezzi
"Catturare il Re avversario è l'ultima, ma non la prima cosa del gioco" William Steinitz

In base alla possibilità di movimento del pezzo sulla scacchiera, ai pezzi degli scacchi è solitamente assegnato un certo valore che aiuta a determinare il loro valore strategico e, un calcolo fornisce un oggettivo, ma grezza, idea sullo stato del gioco.

* Donna = 9
* Torre = 5
* Alfiere = 3.5
* Cavallo = 3
* Pedone = 1

Certamente, questi valori devono essere presi come idee generali, perchè in alcune posizioni un pedone può dare scacco matto in una mossa ed ha più potere di qualsiasi altro pezzo.

Altre situazioni danno ai pezzi differente forza. In un gioco chiuso, i Cavalli sono migliori degli Alfieri, perchè essi possono saltare i pedoni, ma in una posizione aperta, gli Alfieri vanno da una parte all'altra in una sola mossa.

Nota che il Re non ha valore, perchè senza questo hai perso.

Fase del gioco
La partita di scacchi è divisa in tre fasi: apertura, mediogioco e finale. Ogni fase deve essere identificata, perchè la tua strategia dipende da questo. Nota che la partita può finire in una qualsiasi di queste fasi.

Apertura
"Gli scacchi sono un gioco terribile. Se non hai il centro, il tuo avversario ha libertà di movimento. Se hai il centro, hai qualcosa di cui preoccuparti!" Siegbert Tarrash

Un'apertura di scacchi è un gruppo iniziale di mosse. Particolari sequenze di mosse in apertura hanno un nome proprio, come la Ruy Lopez e la Difesa Siciliana. Tutte queste sono catalogate nella Enciclopedia di Aperture degli scacchi".

Ci sono dozzine di differenti aperture, il loro carattere varia da un gioco posizionale (come l'Apertura Reti) ad uno molto aggressivo (come il Gambetto Latvian). In alcune linee di apertura le migliori mosse sono state studiate fino alla 30esima-35esima mossa o più. Giocatori professionisti spendono anni a studiare le aperture e continuano a farlo durante la loro carriera. Scoprire una novità nella teoria delle aperture può essere la chiave per il successo in un torneo ad alto livello.

Ci sono tre linee guida per le aperture: Sviluppo, Controllo del Centro e Sicurezza del Re.

Mediogioco
"Anche un misero piano è meglio che non aver alcun piano" Mikhail Chigorin

Dopo la sequenza di mosse di un'apertura, quando i pezzi si sono spostati dalla loro posizione iniziale, il mediogioco inizia. I piani tipici o i temi strategici sono spesso appropriati solo per alcune strutture pedonali, derivate da un gruppo specifico di aperture. Lo sutdio delle aperture dovrebbe essere poi collegato con la preparazione dei piani del mediogioco.

Ci sono elementi tattici che ti possono aiutare nella presa dei pezzi avversari. Per esempio la forchetta, infilata, inchiodatura, e attacchi di scoperta e molte altre ancora. Un altro importante punto del mediogioco è come e quando ridurre il materiale in gioco ed entrare nel finale. Per esempio, un lieve vantaggio di materiale può generalmente essere trasformato in una vittoria solo nel finale, e quindi il giocatore più forte deve scegliere un'appropriata via per giungere in finale. Non sempre la riduzione di materiale è positivo per tale fine, per esempio, se un giocatore ha un Alfiere campochiaro e l'avversario ha un Alfiere camposcuro, lo scambio porta vantaggi a chi è in difficoltà, perchè un finale con Alfieri di colore differente è quasi sempre pari.

Finale
"Le Aperture ti insegnano ad aprire. I Finali ti insegnano gli scacchi!" Stephan Gerzadowicz

Il Finale è quella fase di partita dove ci sono pochi pezzi sulla scacchiera, due o tre al massimo. Ci sono tre principali strategie:

1) Durante il Finale, i pedoni diventano molto importanti perché sono spinti alla promozione.
2) Il Re, che è stato protetto fino al mediogioco posseduto dalla minaccia dello scacco matto, diventa un forte pezzo nel finale ed è consigliabile di portarlo al centro della scacchiera dove può proteggere i suoi pedoni e attaccare quelli avversari.
3) Zugzwang, uno svantaggio perché il giocatore è costretto ad una mossa forzata, è spesso un fattore dei finali e raramente lo si vede negli altri stadi del gioco.

I Finali possono essere classificati in accordo con i pezzi rimasti sulla scacchiera. I Finali di pedoni devono essere studiati. Altri più complicati finali sono classificati come "torre e pedone contro torre", "pesante artiglieria (torre e donna)", "alfiere contro torre", ecc.. Ogni differente tipo di finale deve essere controllato in dettaglio per anni e anni per capirne le possibili difficoltà.

Dove mettere i pezzi
"Bobby Fischer lascia cadere i pezzi e loro cadono nelle giuste case" Miguel Najdorf

Lascierò qui alcuni "ovvi" suggerimenti, i quali possono essere non così ovvi. Si sente spesso che i pezzi sono posizionati meglio al centro, perché?

La risposta è molto semplice. Se hai un Cavallo in a1, esso può muovere solo in c2 o b3, ma se lo posizioni in e4, egli ha f2, g3, g5, f6, d6, c5, c3 e d2. Questo è perchè i Cavalli sono sviluppati in f3 o c3 invece di h3 o a3 con il Bianco, f6 o c6 invece di h6 o a6 con il Nero.

Un altro buon consiglio per le torri: "Muovi le torri sulle aperte, semi-aperte colonne". Lo scopo è quello che la Torre abbia più possibilità e spazio in una linea aperta (senza pedoni), in una colonna semi-aperta (con il solo pedone avversario). Comunque, non è una buona idea muovere di Donna o di Re all'inizio, perchè è molto pericoloso. Nota che i pedoni sono le migliori army per guadagnare spazio ed il centro, ma non è raccomandabile muoverli troppo perchè non possono tornare indietro per riempire i buchi lasciati.

Tattica vs Strategia
"Il tattico sa quando c'è qualcosa da fare, mentre lo stratega sa quando non c'è niente da fare" Gerald Abrahams

Le strategie scacchistiche consistono nel posizionare e raggiungere obiettivi a lungo-termine durante il gioco, mentre la tattica si concentra in immediate manovre. Questi due filoni di pensiero non possono essere completamente separate, perchè gli obiettivi strategici sono soprattutto raggiunti attraverso l'uso di tattiche, mentre le opportunità tattiche sono basate sulla previsione strategica del gioco.

E' molto importante la valutazione della posizione per il gioco futuro, e durante la valutazione, un giocatore deve prendere in considerazione il valore dei pezzi in gioco, struttura pedonale, sicurezza del re, posizione e controllo delle case chiave o gruppi di case (diagonale, colonne aperte, ecc...).

La struttura pedonale è importante. Ci sono debolezze nella struttura, come pedoni isolati, doppi ed arretrati. L'interesse deve quindi essere portato ad evitare questo, a meno che questi non siano compensati con altri vantaggi (per esempio la possibilità di sviluppare un attacco sul re).

La tattica si riferisce ad una corta sequenza di mosse che limita il movimento avversario e porta ad un guadagno tangibile. La tattica solitamente è in contrasto con la strategia, nella quale il vantaggio è lungo dall'essere realizzato.

Spesso tattiche di differenti tipi sono unite in una combinazione. Una combinazione, mentre limita il movimento avversario, prende diverse mosse per conseguire il vantaggio, e così è considerata più profonda e spettacolare che un semplice elemento di tattica.

Fare i compiti
"La vita è troppo corta per gli scacchi" Byron

Dopo questa globale panoramica sui differenti studi di base, ti voglio consigliare come organizzarli, elencati di seguito in cinque importanti punti:

1) Risolvi molti problemi ogni settimana, migliorerà la tua forza tattica.
2) Leggi molti libri per il mediogioco, migliorerà la tua strategia.
3) Guarda i finali commentati e studiali in ordine.
4) Studia una o due aperture e difese e studiale meglio che puoi, cerca nei database per partite giocate dai grandi maestri e verifica la famosa enciclopedia delle aperture.
5) E' molto importante analizzare le tue partite una volta finisce. Usa un software per aiutarti e prendi nota per le partite future.

"Tu puoi imparare molto di più da una tua partita che hai perso piuttosto da una in cui hai vinto, e dovrai perdere centinaia di partite prima di diventare un buon giocatore." Jose Capablanca


Tradotto da: SchemingMind.com
stumbleUpon
twitter
delicious

Ti è piaciuto?

Commenti

  1. WHiteknight

    12/11/2008, 19:04:50

    Complimenti, un articolo utile direi ;)
  2. Utente: Alexecudiano

    23/01/2009, 11:14:26

    wow, grazie nophiq, adesso è molto più chiara la situazione, e ottima scelta degli aforismi scacchistici, soprattutto l'ultimo di Capablanca
    Grazie ancora, ciao :)
Solo gli utenti registrati possono commentare