Gioco di posizione-Strategia scacchistica: un'invenzione dei giornalisti? - Parte 2

» Allenamento - Inserito da Carotino il 13/12/2010, 00:11:40

Nel precedente articolo, un po' provocatorio a dire il vero, avevo messo in dubbio la validità del cosiddetto gioco posizionale, ovvero quello basato su considerazioni generali di ordine posizionale. In realtà questo metodo è basilare, non solo per la comprensione scachistica, ma anche come comodo sistema da utilizzare nella prassi agonistica. Tuttavia il pericolo del "pensiero astratto" del gioco posizionale è che tendiamo a vedere bene in lontananza ma poco da vicino! In pratica, è facile incorrere in svarioni tattici e sviste contingenti! L'analisi della posizione dev'essere sempre accompagnata dall'analisi "reale" (leggi "tattica"), ma non sempre è facile trovare un equilibrio fra i due metodi. Per esemplificare questo assunto, volevo mostrare una vecchia partita di Tony Miles.

Miles-Sosonko. Amsterdam, 1977.
abcdefgh
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abcdefgh
Fen: rn2kb1r/pbp2ppp/1p2pq2/8/2PP4/2PB1N2/P4PPP/R1BQK2R b - - 0 1

In questa posizione i due avversari sono in una fase "intermedia", ovvero fra la fine dell'apertura e l'inizio del medio gioco. Questa fase è sempre delicata e spesso è qui che si decide il destino della partita, o perlomeno il suo andamento per molte mosse. Miles ha appena giocato 9.Ad3!, ponendo dei precisi e consistenti problemi "pratici" al suo avversario. Se Sosonko si fosse affidato ad un'analisi "concreta" delle varianti, avrebbe senz'altro preso in considerazione 9... Axf3; ma anche 9... h6; permetteva di evitare complicazioni, lasciando solo un leggero vantaggio al Bianco. Questi però decise di affidarsi a "principi generali" e con lo scopo di terminare velocemente lo sviluppo, giocò l'apparentemente tranquilla:

9... Ad6?!

In realtà Miles dimostra di essere stato più concreto nel valutare la posizione e in maniera inaspettata comincia a rendere tagliente la partita.

10.Ag5! Axf3 11.Dd2! Af4 12.Axf4 Axg2 13.Tg1 Ab7 14.Ae5

In pochi tratti la partita è mutata in zuffa, ma il Nero ha in gioco solo Donna e Alfiere, mentre il Bianco ha i due alfieri, la Donna e la Torre. Inoltre non bisogna sotto valutare il fattore "sorpresa", Sosonko non si aspettava di entrare in queste complicazioni...

14... Df3?! (era leggermente migliore Dh4) 15.Axg7 Tg8 16.Axh7! Txg7 17.Txg7 Dh1+ 18.Re2 Df3+

Una triste necessità. Dopo 18... Dxa1 19.Df4! Db2+ 20.Rd3 f5 21.Ag6+ Rf8 22.Tf7+ Rg8 23.Tf8+!! Rxf8 20.Dh6+; l'attacco del Bianco diventa incontenibile.

11.Rf1 Cd7 12.De3 Dh1+ 13.Tg1 Dxh2 14.Ae4!

Il più attivo pezzo nero è stato cambiato e il Bianco ha guadagnato la qualità, con concrete possibilità di trasformare in vittoria il suo vantaggio materiale.

Ecco un altro esempio:

Grigorjan-Geller. 45° campionato dell'URSS 1977.
abcdefgh
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abcdefgh
Fen: 1r1qr1k1/pb3pp1/5b1p/n2p4/N1p5/4PN2/PPQ1BPPP/3R1RK1 w - - 0 1

In questa posizione il Bianco commetterà un errore psicologico tipico: cioè il credere che quanto si è raggiunto un evidente vantaggio posizionale (o materiale), l'avversario sia praticamente spacciato e la partita, per così dire, si vinca da sola. Tale convinzione porta ad un rilassamento interiore e provoca degli errori che apparentemente non hanno nessuna spiegazione logica e di solito vengono classificati erroneamente come "sviste".

1.Cd4?!

Il Ca4 non ha nessuna protezione e costituisce pertanto una potenziale debolezza tattica. Era quindi nettamente migliore 1.Cc3! che aveva l'ulteriore pregio di riportare in gioco il cavallo.

18... Cc6 19.Cxc6 Axc6 20.Axc4?

Anche adesso era migliore 3.Cc3 ma il Bianco, ritenendosi in vantaggio, si illude di poter guadagnare materiale.

20... Da5!

Una sgradevole sorpresa! Un'analisi dettagliata dimostra che il Bianco non può evitare di perdere materiale.

21.Ab3 Axa4 22.Axa4 Tec8! 23.Ac6 Da6 24.Tc1 Axb2 e il Bianco abbandonò.

In conclusione, il metodo posizionale è fondamentale per qualsiasi giocatore, ma dev'essere sempre legato ad una concreta analisi tattica della posizione.

Carotino
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Commenti

  1. Utente: Pietro94

    13/12/2010, 14:34:31

    Ottimo articolo! Personalmente credo che la tattica e la strategia viaggino su binari diversi ma allo stesso tempo simili e grazie all'uso COMBINATO delle due cose sicuramente il livello di gioco sarà migliore.
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